Questa settimana potrebbe essere determinante per l’economia degli Stati Uniti, sia per quanto riguarda i tassi d’interesse che per il settore bancario.
Giovedì verranno pubblicati dati cruciali che mostreranno come sono cambiati i prezzi al consumo a giugno.
Gli investitori sperano in un calo dell’inflazione, che potrebbe spingere la Federal Reserve (Fed) verso un taglio dei tassi d’interesse.
Tuttavia, le banche potrebbero avere opinioni divergenti: è vero che dei tassi più bassi potrebbero giovare all’economia, ma anche che i tassi alti hanno aumentato i loro profitti.
A maggio, i prezzi al consumo negli Stati Uniti sono aumentati solo del 3,3% rispetto all’anno precedente, leggermente meno del previsto. Gli economisti si aspettano che il dato di giugno mostri un calo al 3%, con inflazione core stabile al 3,4%. Anche se positivo per gli investitori, la Fed mira a un obiettivo del 2%, quindi non si prevedono tagli dei tassi fino a settembre e dicembre.
Le maggiori banche statunitensi non sembrano preoccupate dall’attesa, né sembrano deluse dal fatto che la Fed preveda ora solo un taglio dei tassi quest’anno, rispetto ai tre previsti qualche mese fa. Banche come JPMorgan, Citigroup e Wells Fargo hanno effettivamente beneficiato di tassi più alti, aumentando i loro profitti senza trasferire il rialzo dei tassi sui depositanti.
Inoltre, 31 delle principali istituzioni finanziarie statunitensi hanno superato lo “stress test” annuale della Fed, fatto che ha permesso loro di aumentare i dividendi e il buyback azionario. Questo, insieme a tassi di interesse potenzialmente più alti per un periodo prolungato, potrebbe portare ad annunci di dividendi più ingenti per gli azionisti venerdì, quando verranno rilasciati gli aggiornamenti sugli utili trimestrali.
In calendario
Lunedì: Crescita dei prestiti in Cina (giugno), sentiment dell’Eurozona (luglio).
Martedì: Niente di rilevante.
Mercoledì: Inflazione in Cina (giugno), produzione industriale in Italia (maggio).
Giovedì: Crescita economica nel Regno Unito (maggio), inflazione negli Stati Uniti (giugno), aste di titoli di stato italiani. Utili: PepsiCo, Delta Air Lines, Swatch.
Venerdì: Bilancia commerciale della Cina (giugno), sentiment dei consumatori negli Stati Uniti (luglio). Utili: JPMorgan, Citigroup, Wells Fargo.
La settimana appena trascorsa
Globale
Le previsioni riguardo i tassi di interesse globali sono diminuite, suggerendo che i costi dei finanziamenti scenderanno più lentamente rispetto alla rapidità con cui sono saliti.
Europa
L’inflazione in Europa è leggermente rallentata.
Regno Unito
La fintech britannica Revolut ha registrato ricavi record e quasi raddoppiato le vendite.
Italia
Il settore dei servizi del Paese ha registrato il sesto mese di crescita a giugno.
Mesh, una società fintech statunitense supportata da Paypal Ventures, ha stretto una partnership con il portafoglio di asset digitali Conio per migliorare l’accesso allo scambio di criptovalute.
L’azienda aerospaziale e della difesa Leonardo ha concordato una partnership con Rheinmetall per sviluppare nuovi veicoli da combattimento e difesa.
Le vendite al dettaglio sono aumentate dello 0,4% a maggio rispetto al mese precedente, dopo un lieve calo in aprile.
Asia
L’attività manifatturiera cinese è calata per il secondo mese consecutivo.
Perché è importante
Delle 23 principali banche centrali incluse nell’ultima ricerca di Bloomberg Economics, solo la Banca del Giappone non prevede di ridurre i costi di finanziamento nei prossimi 18 mesi.
In generale, i dati mostrano che il tasso di interesse di riferimento globale diminuirà di circa 1,4 punti percentuali entro la fine del 2025, molto più lentamente rispetto alla rapidità con cui è salito.
In altre parole, non ci si aspetta che le banche centrali annullino rapidamente i rialzi dei tassi di interesse senza precedenti introdotti in risposta alla crisi inflazionistica post-pandemia.
I prezzi al consumo nell’Eurozona sono aumentati del 2,5% a giugno rispetto all’anno precedente, in calo rispetto al 2,6% di maggio, in linea con le previsioni degli economisti.
Tuttavia, le misure di inflazione core e dei servizi sono rimaste a livelli considerati troppo alti dalla Banca Centrale Europea (Bce). I dati suggeriscono che la Bce probabilmente sospenderà i tagli ai costi di finanziamento questo mese, aspettando almeno fino a settembre per il prossimo taglio dei tassi di interesse.
La fintech britannica Revolut guadagna dalle sottoscrizioni, dalle commissioni di trading di criptovalute e dalle commissioni di transazione quando i clienti scambiano valute e prelevano contanti. Con un numero crescente di utenti, l’azienda ha visto quasi raddoppiare i ricavi nel 2023 e registrare un profitto netto record di 428 milioni di dollari, un notevole aumento rispetto ai 7 milioni di dollari dell’anno precedente. Questo successo è evidente nella sua valutazione: recenti rapporti indicano che Revolut punta a vendere azioni a un prezzo che valuterebbe la società a 40 miliardi di dollari, il 20% in più rispetto a tre anni fa.
Gli investitori potrebbero essere stati incoraggiati dai segnali positivi in Italia la scorsa settimana. I recenti dati sull’attività economica hanno mostrato che il settore dei servizi ha continuato a crescere a giugno, come ha fatto per tutto il 2024, sostenuto da nuovi dati sulle vendite al dettaglio di maggio che suggeriscono che i consumatori stanno reggendo bene.
Sebbene i dati abbiano anche mostrato che il settore manifatturiero del paese si è ridotto per il terzo mese consecutivo, potrebbe esserci motivo di cauto ottimismo. La partnership dell’azienda aerospaziale e della difesa Leonardo con la tedesca Rheinmetall per nuovi veicoli potrebbe offrire una nuova prospettiva all’industria manifatturiera italiana.
L’indice ufficiale degli acquisti manifatturieri della Cina traccia l’attività delle fabbriche del paese. A giugno, questo indice è sceso per il secondo mese consecutivo, registrando 49,5, appena sotto il livello di 50 che separa l’espansione dalla contrazione. Nel frattempo, una misura dell’attività non manifatturiera in costruzioni e servizi è scesa a 50,5 a giugno, il livello più basso da dicembre. Questi indicatori suggeriscono che l’obiettivo di crescita economica della Cina del 5% per quest’anno potrebbe essere difficile da raggiungere. Inoltre, le potenziali tariffe da parte degli Stati Uniti e dell’Europa potrebbero ulteriormente complicare la situazione.
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