L’Eurostat, l’Istituto Europeo per la Statistica, ha oggi rilasciato i dati sul PIL dei Paesi europei per il terzo quarto del 2012, presentando come di consueto una visione raggruppata per Europa, Eurozona e singoli stati. Se da un lato l’economia europea è in leggera ripresa (+0,1%) rispetto al trimestre precedente, quella dei Paesi dell’Eurozona continua la sua recessione segnando un calo dello 0,1%.
Questo calo è dovuto soprattutto al rallentamento delle condizioni economiche della Germania che subisce gli effetti di spillover degli stati periferici. Comparate però allo scorso anno sia l’Eurozona che l’Europa segnalano una diminuzione del PIL, rispettivamente dello 0,6% e dello 0,4%.
L’Italia dal canto suo da un piccolo segnale di ripresa con un -0,2% rispetto al Q3 (+0,5% rispetto alla variazione precedente) e una variazione annuale in linea con i dati dello scorso trimestre -2,4%.
Meglio invece la Francia che sembra essere scampata alla recessione grazie alle misure prese e che segna un inaspettata crescita dello 0,2 per cento tra giugno e settembre da una contrazione dello 0,1% nel trimestre antecedente.
Se quindi da un lato c’è un leggero ottimismo per i dati in leggera ripresa bisogna sempre mantenere gli occhi aperti perchè la recessione è dietro alle porte e il prossimo anno potrebbe segnare una crescita economica piatta se non negativa, per la quale si sta sempre lavorando al fine di dare una spinta alla produzione industriale e all’impiego che sembra non volerne sapere di riprendersi dalla discesa di questi anni.