Cosa aspettarsi dalle banche centrali e le altre notizie della settimana

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Questa settimana si preannuncia decisiva per le banche centrali, con la Federal Reserve (Fed), la Banca d’Inghilterra (BoE) e la Banca del Giappone (BoJ) pronte a comunicare le loro decisioni sui tassi di interesse.

Dopo aver mantenuto i tassi di interesse ai massimi livelli degli ultimi vent’anni per oltre un anno, la Fed ha avviato un ciclo di riduzione a settembre, preoccupata dal raffreddamento del mercato del lavoro statunitense, che potrebbe avvicinarsi a una soglia critica. Il primo taglio, pari a mezzo punto percentuale, è stato seguito a novembre da una riduzione di un quarto di punto. Mercoledì, la banca centrale dovrebbe attuare un ulteriore taglio di un quarto di punto, considerando che l’inflazione rimane più alta rispetto agli obiettivi prefissati.

Il futuro dei tassi di interesse per il prossimo anno rimane incerto: i piani del presidente eletto per l’introduzione di nuove tariffe doganali potrebbero provocare un ulteriore picco inflazionistico, costringendo la Fed a sospendere o persino a fare marcia indietro sui tagli. Mercoledì, tuttavia, si potranno ottenere preziosi indizi sulla strategia della Fed grazie alla pubblicazione del “dot plot”, che riflette le previsioni della banca centrale sulle future dinamiche dei tassi nel medio termine.

Per quanto riguarda la BoE e la BoJ, gli investitori prevedono che entrambe manterranno invariati i tassi di interesse nella riunione di giovedì.

La banca centrale britannica ha già effettuato due tagli di un quarto di punto nel corso di quest’anno. Tuttavia, nella riunione di novembre, la BoE ha segnalato che il nuovo bilancio del governo potrebbe favorire un aumento sia dell’inflazione che della crescita economica. Questo ha spinto i policymaker ad adottare un approccio più prudente rispetto a ulteriori riduzioni dei tassi, che saranno eventualmente rimandate al prossimo anno.

Al contrario, la BoJ è stata l’unica grande banca centrale ad aumentare i tassi di interesse con due rialzi quest’anno. L’ultimo, a sorpresa, ha scosso i mercati finanziari. È quindi probabile che la banca non voglia adottare altre misure destabilizzanti nel breve termine.

Sul calendario

  • Lunedì: Produzione industriale e vendite al dettaglio in Cina (novembre), PMI dell’Eurozona (dicembre), PMI del Regno Unito (dicembre), PMI degli Stati Uniti (dicembre).
  • Martedì: Investimenti diretti esteri in Cina (novembre), rapporto sul mercato del lavoro nel Regno Unito (ottobre), vendite al dettaglio negli Stati Uniti (novembre), produzione industriale negli Stati Uniti (novembre).
  • Mercoledì: Bilancia commerciale del Giappone (novembre), inflazione nel Regno Unito (novembre), annuncio sui tassi della Fed. Utili: Micron Technology.
  • Giovedì: Annuncio sui tassi della BoJ e della BoE. Utili: FedEx, Nike, Accenture.
  • Venerdì: Inflazione in Giappone (novembre), annuncio riguardo il tasso primario sui prestiti in Cina (a un anno), vendite al dettaglio nel Regno Unito (novembre), reddito personale e spese negli Stati Uniti (novembre), fiducia dei consumatori dell’Eurozona (dicembre).

La settimana appena trascorsa

Stati Uniti

  • L’inflazione negli Stati Uniti è aumentata, come previsto.

Europa

  • La Banca Centrale Europea ha tagliato i tassi di interesse per la quarta volta quest’anno.

Asia

  • L’inflazione in Cina è diminuita inaspettatamente.
  • Le autorità cinesi hanno adottato una politica più espansiva e “moderatamente accomodante”.

Italia

  • L’Italia intende cedere una quota di minoranza di Ferrovie dello Stato, come parte del piano di privatizzazioni lanciato dal presidente del Consiglio.
  • I rapporti tra l’Italia e Stellantis sembrano essere pronti a migliorare dopo l’accordo raggiunto dall’azienda per tutelare i posti di lavoro nel Paese.
  • Camfin, il veicolo di famiglia del vicepresidente esecutivo di Pirelli, sta pianificando di aumentare la sua partecipazione nel produttore di pneumatici al 29,9%.
  • Il gruppo Caltagirone è pronto a incrementare la sua quota nell’asset manager Anima, portandola dal 5,3% al 9,9%.
  • La produzione industriale di ottobre è rimasta invariata, leggermente al di sotto dello 0,1% previsto.
  • Banco BPM ha ottenuto il via libera dall’autorità antitrust per l’acquisizione di Anima.
  • La Rai starebbe preparando un protocollo d’intesa per avviare lo studio di una fusione tra Rai Way ed Ei Towers.

Perché è importante

I prezzi al consumo negli Stati Uniti sono aumentati del 2,7% rispetto all’anno precedente, in linea con le aspettative degli economisti ma più alti rispetto al 2,6% di ottobre. L’inflazione core, che esclude cibo ed energia, è rimasta invariata al 3,3%. I dati non dovrebbero influire sui piani a breve termine della Fed per ulteriori tagli ai tassi.

La Bce ha abbassato i tassi al 3%, in previsione di una crescita dell’economia dell’Eurozona di appena l’1,1% l’anno prossimo. Gli operatori si aspettano altri cinque tagli entro settembre 2025.

L’inflazione annuale in Cina è scesa inaspettatamente allo 0,2%, un minimo in cinque mesi, nonostante l’introduzione di un ampio pacchetto di stimoli. Le autorità cinesi hanno annunciato un cambiamento nella strategia monetaria, indicando una maggiore disponibilità a ridurre i tassi di interesse.

L’Italia si prepara a vendere una quota di minoranza di Ferrovie dello Stato, mentre il governo punta a cedere asset per ridurre il debito pubblico. Questa operazione rientra nell’ambito del programma di privatizzazioni del Paese, che prevede la dismissione di circa 20 miliardi di euro di partecipazioni statali entro il 2026, con l’obiettivo di ridurre un debito che supera il 130% del PIL. Il deficit italiano per quest’anno sarà del 3,8%, al di sopra del limite del 3% imposto dall’Unione Europea.

Stellantis e il governo italiano sono stati in conflitto per mesi, ma le due parti cercano ora di ricucire i rapporti dopo il recente cambio al vertice del gruppo. Il governo prevede di offrire ulteriori incentivi, mentre l’azienda si impegna a produrre nuovi modelli negli stabilimenti italiani, una mossa volta a salvaguardare i circa 40.000 posti di lavoro del gruppo in Italia.

Il gruppo Caltagirone, che investe in MPS, Banco BPM e UniCredit, potrebbe voler incrementare la sua partecipazione in Anima al 9,9% rispetto all’attuale 5,3%, nell’ultimo sviluppo della contesa per il controllo del settore bancario italiano.

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