La notizia arriva da Stoccolma: il Premio Nobel per la Fisica 2025 è stato assegnato a John Clarke, Michel H. Devoret e John M. Martinis per i loro esperimenti pionieristici sugli effetti quantistici che aprono la strada a computer di nuova generazione, sensori avanzati e tecnologie di crittografia più sicure.
È un riconoscimento che dimostra come i progressi scientifici possano aprire nuove frontiere tecnologiche, con effetti che si riflettono anche sull’economia globale.
Negli ultimi mesi alcuni grandi trend hanno conquistato il centro della scena, attirando capitali e attenzione verso nuove frontiere: dall’Intelligenza Artificiale alla corsa alle infrastrutture, dalla sicurezza energetica alla riorganizzazione delle catene di fornitura globali. Il nostro team di Asset Allocation osserva da vicino questi sviluppi, analizzando come economia, geopolitica e tecnologia stiano trasformando i mercati.
Ecco otto aree che oggi consideriamo particolarmente rilevanti per chi vuole capire dove si sta muovendo il capitale globale.
1. Tecnologia e innovazione digitale nei mercati emergenti
La tecnologia nei Paesi emergenti – in particolare in Cina – è attraversata da forze contrapposte. Da un lato, tensioni commerciali, dazi e restrizioni alle esportazioni hanno ridotto gli investimenti esteri; dall’altro, Pechino spinge con decisione sull’autosufficienza in settori strategici come Intelligenza Artificiale (IA), semiconduttori e batterie.
La Cina ha dichiarato l’obiettivo di diventare leader globale nell’Intelligenza Artificiale entro il 2030, con investimenti nel settore che potrebbero raggiungere i 30 miliardi di dollari entro il 2028 a sostenere campioni domestici nel digitale e nell’e-commerce.
In questo scenario di progressivo decoupling dall’Occidente, i leader tecnologici locali potrebbero trovare terreno fertile per crescere.
2. Uranio e tecnologia nucleare
La transizione energetica e la ricerca di sicurezza nell’approvvigionamento stanno riaccendendo l’interesse per il nucleare.
La domanda energetica dei data center alimentati dall’IA cresce rapidamente, mentre governi e aziende cercano soluzioni stabili, controllabili a livello nazionale e prive di emissioni di carbonio. L’uranio e le tecnologie nucleari tornano così al centro come possibili risposte alla crescente fame di elettricità.
3. Intelligenza Artificiale, big data e semiconduttori
L’IA è diventata il cuore della nuova rivoluzione tecnologica. I grandi player stanno investendo somme record per potenziare data center e capacità di calcolo, mentre i governi supportano la produzione di chip strategici per ragioni di sicurezza nazionale.
I semiconduttori, già essenziali, stanno diventando la vera infrastruttura del futuro digitale.
Questi temi sono ulteriormente rafforzati dall’attenzione alla sicurezza nazionale e alla resilienza delle catene di approvvigionamento, che stanno portando a ingenti sussidi governativi e al rientro della produzione sul territorio nazionale.
4. Settore minerario e oro
La decarbonizzazione e la digitalizzazione richiedono enormi quantità di rame, litio e uranio.
Parallelamente, l’oro continua a essere percepito come bene rifugio in un contesto di debito pubblico elevato e incertezza geopolitica.
L’attenzione per le materie prime rimane alta sia come protezione sia come elemento chiave nella transizione industriale.
5. Next Gen Communications e infrastrutture digitali
La domanda globale di connettività e capacità energetica sta cambiando la geografia industriale. La costruzione di data center, reti elettriche intelligenti, dispositivi smart e nuove città digitali è uno dei pilastri della crescita di lungo termine.
Queste infrastrutture rappresentano sempre più una vera e propria asset class, sostenuta da reshoring produttivo e digitalizzazione pervasiva.
6. Difesa e sicurezza nazionale
La globalizzazione si è rallentata lasciando spazio a frammentazione e competizione strategica tra grandi blocchi economici. I Paesi stanno ripensando le priorità industriali e commerciali per garantire sicurezza, resilienza e controllo sulle catene di fornitura.
Il settore della difesa, tradizionalmente ciclico, è tornato al centro dell’attenzione come risposta a un contesto geopolitico instabile.
7. Quantum computing
l 2025 potrebbe essere un punto di svolta per la tecnologia quantistica. I progressi nella potenza di calcolo aprono scenari rivoluzionari in finanza, medicina e scienza dei materiali, ma mettono anche in discussione gli attuali standard di sicurezza informatica, accelerando la corsa verso sistemi di crittografia “quantum-safe”.
Un recente riconoscimento sottolinea l’importanza del campo: il Premio Nobel per la Fisica 2025 è stato assegnato a John Clarke, Michel H. Devoret e John M. Martinis per i loro esperimenti pionieristici sugli effetti quantistici che aprono la strada a computer di nuova generazione, sensori avanzati e tecnologie di crittografia più sicure. Un’area ancora embrionale, ma che inizia a generare opportunità.
8. Infrastrutture fisiche e transizione energetica
Le infrastrutture sono tornate protagoniste: il boom dell’IA fa esplodere la domanda di energia e connettività, mentre la transizione green impone la riconversione di reti elettriche e impianti produttivi.
Allo stesso tempo, anche la frammentazione geopolitica stimola investimenti in nuovi poli industriali e logistici. Un trend sostenuto anche da politiche fiscali e incentivi governativi.
Perché monitorare questi trend
Questi otto temi non rappresentano soltanto opportunità settoriali, ma raccontano come il mondo stia cambiando – nella produzione, nell’energia, nella sicurezza e nell’innovazione tecnologica. Studiare questi movimenti aiuta a capire dove si stanno concentrando capitali, politiche e nuove filiere industriali.
Per gli investitori curiosi e informati, seguire queste tendenze significa interpretare il presente e anticipare possibili traiettorie di lungo termine, senza inseguire la moda del momento ma osservando i grandi driver economici che plasmano il futuro.
Investi in ETF Tematici
Moneyfarm ti offre l’accesso ai grandi trend globali attraverso portafogli tematici diversificati: Multi-trend, Innovazione tecnologica, Investimenti sostenibili e Crypto.
Utilizziamo l’approccio core-satellite, che combina una base stabile e diversificata (core) con temi ad alto potenziale (satellite), così puoi puntare alla crescita senza rinunciare all’equilibrio del portafoglio. Monitoriamo e ribilanciamo costantemente il portafoglio per garantire coerenza con il tuo profilo di rischio.
Investimento minimo nel portafoglio: 15.000 €.
Ricorda che, quando investi, il tuo capitale è a rischio. Il valore del tuo portafoglio con Moneyfarm può diminuire così come aumentare e potresti ricevere meno di quanto investito. Il trattamento fiscale dipende dalle tue circostanze individuali e potrebbe essere soggetto a modifiche in futuro.
Le proiezioni di rendimento non sono un indicatore affidabile delle performance future. Le opinioni espresse qui non devono essere interpretate come raccomandazioni, consigli o previsioni. Se non sei sicuro che investire sia la scelta giusta per te, ti consigliamo di consultare un consulente finanziario.
*Investire in strumenti finanziari comporta rischi inerenti, tra cui perdita di capitale, fluttuazioni del mercato e rischio di liquidità. I rendimenti passati non sono indicativi di quelli futuri. È importante considerare la tua tolleranza al rischio e gli obiettivi d’investimento prima di procedere.