Perché siamo costretti ad avere un conto in banca

Ti sei chiesto perché devi avere un conto in banca? Hai mai pensato al tuo conto come un tipo di investimento?

Il conto in banca, che ci piaccia o meno, è un salvadanaio che funge da impronta digitale, ci identifica e in un certo senso ci dice chi siamo (cattivi pagatori etc.).
I nostri depositi vengono usati dalla banca nella quale abbiamo il conto per erogare prestiti o effettuare investimenti e per questo, almeno in linea teoria, veniamo ripagati con degli interessi…oramai sempre più ridotti al minimo se non pari a zero.
Ma almeno i depositi sono tutelati.
In Italia, tutti i depositi inferiori ai 100.000 euro sono tutelati dal Fondo Interbancario di tutela dei depositi, al quale aderiscono tutte le banche residenti in Italia. Fanno eccezione le banche di credito cooperativo che aderiscono invece al rispettivo Fondo di Garanzia dei Depositanti del Credito Cooperativo.

È tempo di voltare le spalle alla tua banca?

I tempi cambiano e per fortuna anche il sistema bancario si sta evolvendo costretto soprattutto dalla nascita di nuovi servizi altamente innovativi e competitivi.
I profitti delle banche si fanno sempre più leggeri e i costi crescono mentre i servizi online a basso costo, rubano loro, anno dopo anno, importanti fette di mercato.
Un business model, quello delle banche tradizionali, costretto a cambiare se vuole sopravvivere e stare al passo coi tempi.
E se da un lato è vero che il risparmiatore ad oggi non può fare a meno del conto in banca dall’altro è altrettanto vero che può finalmente scegliere tra diverse soluzioni quella più efficiente.

Possiamo evitare il conto in banca?

La risposta è dipende. Oggi, infatti, grazie al FinTech, sono diverse le cose che possiamo fare senza dover per forza ricorrere alla nostra banca.
La nascita di nuovi servizi finanziari online ha scardinato i vecchi schemi delle banche tradizionali: si può investire i propri risparmi da casa o dal proprio smartphone; si possono effettuare trasferimenti di denaro all’estero attraverso piattaforme che consento un notevole risparmio sulle commissioni e via dicendo.
I costi inutili vengono eliminati, le tutele per i risparmiatori rimangono e la qualità spesso, migliora.
Per ora non possiamo rinunciare al conto corrente bancario ma in attesa di potergli dire… addio, possiamo almeno guardaci attorno e scegliere l’”innovazione” per un futuro finanziario migliore.

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*Gli investimenti in strumenti finanziari sono soggetti alla variabilità del mercato e possono determinare la perdita, in tutto o in parte, del capitale inizialmente investito.

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