Investire con strumenti automatici, i consigli della SEC

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In tutto il mondo si stanno diffondendo sempre di più strumenti che permettono di gestire i propri risparmi in modo più o meno automatizzato. Strumenti che con un semplice gesto sul cellulare o sul pc danno accesso a una vasta gamma di servizi, dalla pianificazione finanziaria, alla selezione di un portafoglio o costruzione di un asset allocation, alla completa gestione online degli investimenti (come i cosiddetti robo-advisor che selezionano e gestiscono portafogli di investimento).

Molti professionisti del settore hanno utilizzato strumenti simili per decenni al fine di gestire i propri clienti e i loro portafogli e un numero sempre più grande di questi è ora disponibile a tutti, portando benefici e riduzioni dei costi non indifferenti a tutti i tipi di investitori. Nonostante molti di questi strumenti apportino una serie di benefici come bassi costi, semplicità di utilizzo e accessibilità a soluzioni avanzate, è importante tenere presente che ci sono delle limitazioni e rischi come in tutti i tipi di investimento.

La Securities and Exchange Commission (SEC), l’organo di vigilanza Statunitense, paragonabile ai ruoli di Consob e Banca d’Italia nel nostro paese, ha perciò emesso un memorandum di consigli a cui fare riferimento prima di utilizzare i suddetti servizi.

1. Capire i termini e le condizioni

È importante leggere tutti i termini e condizioni di un servizio di investimento automatizzato, andando alla ricerca di commissioni nascoste associate allo strumento o alla compravendita degli investimenti. Capire quanto tempo è richiesto per liquidare l’investimento e tutte le informazioni necessarie a instaurare un rapporto di fiducia. Capire inoltre se il servizi fa da “sponsor” di alcuni strumenti di investimento rispetto ad altri, risultando quindi poco indipendente nella scelta.

MoneyFarm fa della trasparenza e indipendenza la sua forza, chiarendo fin da subito i costi dell’investimento e non prendendo retrocessioni sugli strumenti consigliati, in modo da garantire la massima professionalità nell’erogazione del servizio.

2. Considerare le limitazioni del servizio

Le metodologie applicate all’analisi e alla definizione dell’investimento devono essere elencate in modo chiaro. Alcune assunzioni possono non adattarsi alle esigenze di tutti o a repentini cambiamenti del mercato. Se per esempio uno strumento assume che i tassi rimarranno bassi, ma poi questi salgono, il risultato sarà sfalsato. Inoltre alcuni strumenti offrono soluzioni con opzioni limitate, offrendo per esempio strumenti offerti da una società affiliata.

MoneyFarm ha definito una strategia molto chiara e adatta costantemente i propri portafogli grazie all’intervento del Comitato Investimenti e del team di Asset Allocation che monitorano i mercati e prendono tutte le decisioni chiave sulle modalità di investimento.

3. Riconoscere che il risultato di alcuni strumenti automatizzati è influenzato dalle informazioni immesse

In base a come le domande sono poste e le risposte inquadrate, le informazioni immesse potrebbero impattare il risultato dello strumento. Se alcune domande non sono chiare è sempre bene chiedere maggiori informazioni all’assistenza. Un errore o una domanda mal posta potrebbero avere come risultato un portafoglio non adatto a sé stessi.

MoneyFarm ha creato il proprio questionario di profilazione insieme a Barbara Alemanni, docente dell’SDA Bocconi, studiando in modo approfondito ogni singola domanda e adattandola alle logiche di finanza comportamentale, proprio per ridurre al minimo i rischi di risposte errate o domande mal poste. Inoltre è sempre possibile rivedere il proprio profilo e cambiare le risposte in caso di errori o cambiamenti dello status finanziario.

4. Un servizio automatizzato potrebbe non adattarsi alle proprie esigenze

Alcuni particolari della propria situazione finanziaria potrebbero non essere presi in considerazione dal servizio automatizzato, come per esempio l’età, gli altri investimenti o l’esperienza con certi tipi di strumenti, la propensione al rischio, l’orizzonte temporale, la necessità di liquidità e gli obiettivi di investimento. Tutti fattori importanti per ottenere una consulenza realmente su misura.

Se lo strumento automatizzato non offre la possibilità di interagire con persone reali, bisogna tenere a mente che si perderà il valore delle scelte umane e un servizio più personalizzato potrebbe essere necessario. Per questo MoneyFarm dedica a tutti i propri clienti un consulente dedicato che può aiutare nella fase di creazione del portafoglio e valuta a fondo tutti gli aspetti e le necessità dei singoli clienti.

5. Proteggere i propri dati personali

Alcuni strumenti potrebbero utilizzare i dati immessi per fini commerciali e suggerire altri servizi non relativi allo strumento utilizzato. È importante quindi tenere sotto controllo le informazioni personali condivise, assicurarsi che i protocolli di sicurezza utilizzati siano i migliori, utilizzare sempre password “forti” e PIN di protezione.

MoneyFarm a differenza di molti altri servizi, non cede i dati dei propri utenti a nessuno e garantisce la massima sicurezza attraverso protocolli di livello bancario.

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*Gli investimenti in strumenti finanziari sono soggetti alla variabilità del mercato e possono determinare la perdita, in tutto o in parte, del capitale inizialmente investito.

Avatar Stefano Giudici