I dati sull’inflazione, che hanno raggiunto l’8,4% ad agosto, sono i più alti mai visti in questa generazione. Questa situazione, inedita per molti, ha colto tutti alla sprovvista e molte persone non sanno ancora cosa effettivamente implichi un livello così alto di inflazione e come reagire. In questo articolo cercheremo dunque di rispondere ad alcune delle domande più comuni degli investitori.
Questi livelli di inflazione sono veramente alti?
La risposta breve è sì. La risposta più articolata è che l’inflazione è un fenomeno difficile da analizzare. L’inflazione è una misura del prezzo medio di beni e servizi in un’economia. Se l’inflazione diventa più alta, il potere d’acquisto scende. Ma cosa significhi questo cambiamento per la persona è più difficile da capire.
C’è per esempio il rincaro dei prezzi energetici, che pesa non solo sulle bollette ma anche sulla produzione e il prezzo di moltissimi altri beni. C’è poi l’effetto della grande abbondanza di liquidità come conseguenza dell’espansione delle banche centrali.
C’è poi il cambiamento storico nei modelli di spesa dall’anno scorso a quest’anno, con i prezzi di alcuni servizi e beni (come la ristorazione, gli alberghi e il turismo) che sono ancora inflazionati da un’esplosione della domanda. Insomma, non è facile dare una lettura univoca del fenomeno che per questo colpirà persone diverse in modo diverso.
Ma se sei un investitore, c’è qualcosa in particolare che dovresti fare se sei preoccupato per l’inflazione?
Ci sono asset che le persone dovrebbero pensare di acquistare (o vendere) in base a cosa sta succedendo sul mercato intorno all’inflazione? La cosa più importante è avere una chiara visione strategica: stai cercando di battere il mercato speculando l’inflazione? Oppure stai cercando di proteggere e accrescere il tuo capitale nel lungo termine?
Se stai investendo per il lungo termine, è molto importante che la tua strategia sia ben diversificata, comprenda alcuni asset in grado di proteggere il tuo capitale dalle sorprese dell’inflazione e soprattutto abbia un livello di rischio che sia adeguato alla tua situazione personale. In un periodo di transizione come questo è importante non esporsi a rischio eccessivo, ma neanche essere troppo conservativi perdendo importanti opportunità di investimenti nel medio-lungo termine.
Per esempio per costruire un portafoglio di investimento a lungo termine può essere utile includere alcuni asset che tendono a performare bene quando l’inflazione è alta come per esempio l’oro, le obbligazioni indicizzate all’inflazione, le materie prime e gli immobili (tutti questi asset sono contenuti nei portafoglio Moneyfarm in misura variabile). Ed è importante utilizzare un buon modello di rischio quando si inseriscono le coperture dall’inflazione nell’inflazione, perché non esiste è una copertura pura. Tutte le attività di copertura sono accompagnate da altri rischi, come il rischio di tasso di interesse o il rischio del mercato azionario, di cui è necessario tenere conto.
Se non sei sicuro che questa sia la tua situazione personale, dovresti cercare il supporto di un professionista.
Ma l’inflazione è solamente un fattore negativo? Quali sono i rischi
L’inflazione è anche sintomo di un’economia che sta crescendo. Una certa parte dell’inflazione è causata dall’aumento dei salari: quando le aziende devono assumere devono corrispondere salari più alti e ciò è positivo per tutti. Se ha dei debiti oppure se hai un mutuo, l’inflazione riduce il valore di quel debito.
Certo tutti questi effetti potrebbero non verificarsi necessariamente nel breve termine. I salari di solito non tengono il passo con l’inflazione in un periodo inflazionistico, quindi la tua capacità di acquistare cose potrebbe essere compromessa.
Ciò che salta immediatamente all’occhio è il denaro e le risorse finanziarie valgono meno in termini di potere d’acquisto. Troppa inflazione, o troppa volatilità intorno all’inflazione, può rendere difficile la gestione di un’impresa perché la pianificazione a lungo termine potrebbe diventare più rischiosa, rallentando l’economia.
Un altro effetto dell’inflazione, forse più difficile da prevedere, è quello legato alla svalutazione del capitale. Tenere troppo capitale in liquidità può causare una svalutazione anche molto consistente negli anni del valore del proprio capitale. Immaginiamo di tenere in liquidità 100.000 euro sul nostro conto corrente, dopo un anno con un’inflazione al 7% avremmo perso ben 7.000 euro di potere d’acquisto, e quindi la nostra liquidità varrebbe, in termini reali, 93.000 euro.
Negli ultimi anni siamo stati abituati a livelli di inflazione piuttosto bassi, adesso siamo entrati in una nuova fase ed è necessario prendere le dovute precauzioni per evitare di pagare un prezzo salato in futuro. Completa il breve processo di sottoscrizione online per ottenere un piano di investimento personalizzato intorno alle tue esigenze e provare a proteggerti dal rischio inflazione con un piano di investimento di lungo termine.
*Investire in strumenti finanziari comporta rischi inerenti, tra cui perdita di capitale, fluttuazioni del mercato e rischio di liquidità. I rendimenti passati non sono indicativi di quelli futuri. È importante considerare la tua tolleranza al rischio e gli obiettivi d’investimento prima di procedere.