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Come costruire un piano pensione efficace

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⏳ Tempo di lettura: 3 minuti

Insieme alla nostra Investment Consultant Manager Patrizia Franchi, rispondiamo alle domande più comuni su come costruire un piano pensione efficace: dai primi passi del percorso previdenziale alla strategia di investimento, fino ai vantaggi fiscali della previdenza integrativa. Se preferisci leggere, trovi qui sotto la trascrizione completa del video.

1. Da dove si parte?

Quando si inizia a riflettere sulla propria pensione, bisogna porsi delle domande cruciali: “A quanti anni voglio andare in pensione?”, “Di quanti soldi avrò bisogno per integrare la pensione pubblica?”. 

La prima cosa da capire è cosa si ha già: pensioni accumulate, contributi, investimenti. Solo conoscendo il punto di partenza si può costruire una strategia realistica. Un servizio di consulenza come il nostro in questa fase può risultare molto utile, perché pianificare bene fin dall’inizio significa sfruttare al meglio mercati, tempo e agevolazioni fiscali. Inizia presto e il tempo lavorerà per te. 

2. Sto contribuendo abbastanza?

Nella fase iniziale del percorso previdenziale, cioè in quella di accumulo, per prima cosa è importante decidere quanto del proprio reddito destinare alla pensione. Per farlo, ti consigliamo di analizzare il tuo gap pensionistico, cioè la differenza tra il reddito che avrai a disposizione in pensione e quello che ti servirebbe per mantenere il tuo tenore di vita. Questo calcolo puoi farlo da solo, o con il supporto di una consulente.

Anche solo contribuire 100 euro al mese di pensione integrativa, nel tempo, potrebbe fare una differenza enorme. E quando cresce il tuo stipendio, è un’occasione per fare ancora di più. Hai avuto una promozione? Perfetto: potresti aumentare i contributi pensionistici.

Il tempo e la costanza nei versamenti sono i tuoi migliori alleati. Quanto prima inizi, più tempo hai per far crescere il tuo capitale beneficiando della crescita dei mercati finanziari e dei rendimenti attesi nel lungo termine.

3. Come è meglio investire i miei risparmi?

I risparmi per la pensione vanno investiti in modo diversificato, con un portafoglio coerente con il proprio profilo di rischio. In generale contano età e orizzonte temporale: chi è più giovane può valutare linee più dinamiche (più azionario e quindi più volatilità), mentre chi è vicino alla pensione tende a preferire soluzioni più prudenti. 

Molti, ad esempio, puntano su linee garantite anche quando non sono in linea con l’orizzonte temporale e il profilo di rischio. Noi preferiamo un approccio più personalizzato: sei tu a decidere quando iniziare a ridurre gradualmente la rischiosità del tuo piano pensione, calibrando i passaggi in base agli anni che mancano e ai tuoi obiettivi. In pratica, si passa per gradi da una maggiore esposizione azionaria a una quota più difensiva avvicinandosi alla pensione, con verifiche periodiche (e, se vuoi, con il supporto di un consulente) per restare sempre allineati.

I nostri portafogli vengono ribilanciati periodicamente dal comitato investimenti per restare sempre allineati ai mercati. In più sono ESG, cioè integrano criteri ambientali, sociali e di governance.

4. Come ottimizzare i vantaggi fiscali?

I vantaggi fiscali della previdenza integrativa sono importanti. Se sei un lavoratore dipendente o un professionista fuori dal regime forfettario, puoi beneficiarne in tutte le fasi.

All’interno del piano pensione puoi versare i contributi volontari, il Trattamento di fine rapporto (TFR), nonché eventuali contributi del tuo datore di lavoro come il welfare e i premi di produzione. 

Durante l’investimento, i rendimenti sono tassati al 20% invece che al 26%, e solo al 12,5% se arrivano da titoli di Stato, e sono esenti anche da imposta di bollo.

Se destini il TFR alla previdenza complementare, ti segue anche quando cambi lavoro. Non viene tassato subito.

Al momento della prestazione, la parte composta da TFR e dai contributi dedotti è tassata al 15%, fino a un minimo del 9%.

I rendimenti sono tassati anno per anno: 20%, oppure 12,5% sulla quota derivante da titoli di Stato. Un bel modo per rendere la tua strategia previdenziale più efficiente e conveniente.

5. Come mantenere il piano efficace nel tempo?

La vita cambia: matrimonio, figli, nuovi lavori. Anche il piano pensionistico va tenuto al passo. Periodicamente vale la pena fare il punto: capire se è ancora in linea con i tuoi obiettivi e recepire per tempo eventuali novità normative che possono incidere sulle scelte. Con noi hai sempre la flessibilità di modificare la tua linea di investimento senza costi aggiuntivi, a partire dal secondo anno di adesione, per adeguare la tua strategia alle tue esigenze nel corso del tempo.

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Investire in strumenti finanziari comporta rischi inerenti, tra cui perdita di capitale, fluttuazioni del mercato e rischio di liquidità. I rendimenti passati non sono indicativi di quelli futuri. È importante considerare la tua tolleranza al rischio e gli obiettivi d’investimento prima di procedere.

Il Piano Pensione Moneyfarm è distribuito da MFM Future S.r.l., broker assicurativo del Gruppo Moneyfarm, iscritto alla Sezione B del Registro Unico degli Intermediari Assicurativi tenuto dall’IVASS al n. B000637784.

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*Investire in strumenti finanziari comporta rischi inerenti, tra cui perdita di capitale, fluttuazioni del mercato e rischio di liquidità. I rendimenti passati non sono indicativi di quelli futuri. È importante considerare la tua tolleranza al rischio e gli obiettivi d’investimento prima di procedere.