Bank of Japan: nuovo stimolo da $10.7 miliardi

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Stanotte, a poco più di due settimane dalle elezioni presidenziali, il governo giapponese ha approvato una nuova iniezione di moneta nel sistema, la seconda in un mese, per $10.7 mld. A tale proposito il Primo Ministro Noda ha dichiarato che i fondi verranno utilizzati per ricostruire le aree danneggiate dal terremoto del Marzo 2011, favorire l’occupazione ed aiutare le piccole e medie imprese che hanno difficoltà a reperire liquidità presso gli istituti di credito. 

La decisione del governo è arrivata in un momento delicato per il paese, che si trova a pochi passi dalla recessione tecnica, la quinta in 15 anni, con un PIL in contrazione del 3.5%. Ad affondare la crescita è stato principalmente il crollo delle esportazioni di prodotti e servizi nazionali, che a settembre ha registrato un -10.3%, con la domanda europea a -21.1% e quella cinese a -14.1%.

Il perseverare della crisi nei paesi sviluppati, insieme alla degenerazione dei rapporti commerciali con la Cina e ad una forte contrazione della domanda interna di prodotti, hanno indotto le società giapponesi a ridurre del 3.2% degli investimenti diretti alle attività produttive e ad annunciare tagli dei posti di lavoro già a partire dall’anno venturo.

I riflettori del mercato sono puntati dunque sulle elezioni, con gli ultimi sondaggi pubblicati dal Nikkei che riportano un crollo dei consensi al partito del PM Noda (13%) a favore del Partito Liberale Democratico (23%) e del nuovo Partito per la Rinascita del Giappone (15%), nella speranza che un ricambio del governo possa portare ad una nuova e più efficace politica per la crescita del paese.

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