La crescita globale è in continuo rallentamento e di tutte le economie globali l’Europa è quella messa peggio di tutte. L’output dell’Eurozona è infatti calato dello 0,7% nel secondo quadrimestre dell’anno.
Persino l’economia Tedesca non splende come suo solito, segnando una crescita solamente nell’ordine dell’1,1%, con l’indice della fiducia dei risparmiatori in calo per il quarto mese consecutivo e con i nuovi ordini industriali che segnano il calo più grande degli ultimi tre anni.
Anche la Francia non se la passa bene, il suo Prodotto interno lordo ha infatti fatto registrare un -0,2% e il tasso di disoccupazione che ha ormai superato il 10%. Vi sono poi Italia e Spagna la cui produzione è scesa rispettivamente del 2,9% e del 1,7%. La seconda almeno può tirare un sospiro di sollievo viste le ultime notizie che annunciano l’arrivo imminente del primo sostegno europeo per il sistema bancario. Infine la Grecia che stenta ancora a riprendersi dalla crisi.
Anche negli Stati Uniti la situazione economico/finanziaria non è delle più rosee e sembra buona solo in confronto con quella europea. Le vendite al dettaglio hanno segnato una piccola ripresa dopo tre mesi consecutivi in discesa, ma la spesa dei consumatori si prospetta di rimanere bassa vista l’occupazione debole, i bassi risparmi e il bisogno di diminuire la leva sui debiti.
La Cina non se la passa sicuramente meglio, il suo PIL infatti è cresciuto solamente del 7,6% segnando il tasso più basso dall’inizio della crisi del 2009, accompagnato dalla produzione industriale che registra un 9,2% ben al di sotto degli anni passati. Molti addirittura sospettano che l’economia cinese sia ancora più in rallentamento di quanto i dati ufficiali fanno trasparire.
Insomma tutto il mondo non se la passa bene, anche se i mercati sembrano ignorare tutti questi dati. Le borse europee sono infatti tutte al rialzo in un rally estivo basato solamente sulle speranze di un azione congiunta tra banca centrale e stati sovrani. Il FTSE MIB è risalito ai massimi livelli da maggio, cosi come Francoforte e Madrid.
Che i mercati stiano ignorando le brutte notizie? Di sicuro bisogna stare attenti e visto il periodo vacanziero c’è chi lo fa per voi. 😉