È stato un altro fine settimana politico di grande impatto negli Stati Uniti, con i mercati che stanno metabolizzando la notizia del ritiro del presidente Joe Biden dalla corsa per la riconferma alla Casa Bianca e del suo endorsement all’attuale vice, Kamala Harris.
Il clima prevalente è di grande incertezza: gli investitori hanno reagito riducendo alcune posizioni del “Trump trade”, ovvero le strategie di trading basate sull’anticipazione delle politiche che Donald Trump, come presidente, si prevede possa implementare.
Con la vicepresidente Harris nettamente favorita tra i principali democratici, l’attenzione si sposta ora sulla rapidità e l’efficacia con cui la sua campagna potrà avviarsi.
I donatori democratici si stanno facendo avanti, con oltre 50 milioni di dollari raccolti da domenica pomeriggio, quando Joe Biden ha annunciato la sua decisione.
La reazione dei mercati globali
I mercati asiatici hanno aperto la settimana in ribasso, mentre gli investitori analizzavano le notizie in vista del voto degli Stati Uniti, tra 105 giorni.
Il Nikkei 225 ha chiuso in calo dell’1,26%, il KOSPI della Corea del Sud durante la giornata è sceso dell’1,14% e l’indice azionario ponderato per la capitalizzazione di Taiwan ha chiuso in calo del 2,68%.
La People’s Bank of China ha tagliato i tassi a breve termine di 10 punti base, facendo scendere i costi dei prestiti a lungo termine e i rendimenti obbligazionari. Gli investitori sono rimasti delusi dalla mossa, che ha sottolineato la persistente debolezza dell’economia; l’indice cinese SSE Composite durante la giornata ha chiuso in calo dello 0.61%.
Nelle prossime settimane si profila un panorama politico in mutazione ed evoluzione: a meno che non si delinei un chiaro vincitore tra gli swing States, cioè tra gli Stati federati nei quali nessun partito ha un sostegno storico tale da assicurarsi i punti nel collegio elettorale, possiamo aspettarci che i mercati siano guidati più dal rumore che da chiari segnali.
*Investire in strumenti finanziari comporta rischi inerenti, tra cui perdita di capitale, fluttuazioni del mercato e rischio di liquidità. I rendimenti passati non sono indicativi di quelli futuri. È importante considerare la tua tolleranza al rischio e gli obiettivi d’investimento prima di procedere.