La maggior parte delle volte i mercati sono calmi, razionali ed efficienti, mossi da fattori quali la forza economica, l’inflazione e i tassi di interesse.
Negli ultimi giorni abbiamo avuto un esempio di quando invece a prendere il controllo sono forze tecniche e i bollenti spiriti, con dei movimenti di mercato che non crediamo siano giustificati dai fondamentali economici.
Gli investitori hanno osservato le fluttuazioni dell’Intelligenza Artificiale e l’indebolimento del mercato del lavoro statunitense e questi fattori hanno messo alla prova la loro fiducia nel fatto che l’economia possa continuare nella sua corsa tranquilla. L’incognita rimane come si comporteranno dopo l’aggiornamento sull’inflazione della prossima settimana.
Un dato “giusto” potrebbe calmare i nervi del mercato. Se il dato è troppo caldo, sarà difficile per la Federal Reserve (Fed) abbassare i tassi di interesse nell’immediato: tassi più alti sono lo strumento migliore per raffreddare l’aumento dei prezzi al consumo.
Ma se è troppo freddo, potrebbe indicare che ci stiamo dirigendo verso un esito dove nessuno vuole andare: la recessione.
Ci sono comunque segnali di speranza. Le pressioni inflazionistiche si sono attenuate, soprattutto per quanto riguarda le componenti più ostinate. Anche se i confronti su base annua non sono così incoraggianti – i prezzi erano già in calo rispetto al picco dell’anno scorso – ci sono segnali che indicano che i prezzi sono scesi costantemente negli ultimi tre mesi. Questo dovrebbe portare l’inflazione a un buon passo dal suo obiettivo e permettere alla Fed di iniziare a ridurre i tassi di interesse.
Qualunque siano i dati e qualunque sia la risposta del mercato, ricordate di non lasciarvi condizionare dai movimenti erratici e fugaci dei mercati e restate fedeli al vostro piano di investimento di lungo termine.
Il calendario
- Martedì: Disoccupazione nel Regno Unito (giugno), sentimento economico tedesco (agosto), PPI statunitense (luglio). Utili: Home Depot.
- Mercoledì: Inflazione Usa (giugno). Utili: Cisco.
- Giovedì: PIL di Regno Unito e Giappone (2° trimestre), vendite al dettaglio Usa (luglio), vendite al dettaglio e produzione industriale della Cina (luglio). Utili: Walmart, Applied Materials, JD.com, Deere.
- Venerdì: Vendite al dettaglio nel Regno Unito (luglio), sentimento dei consumatori negli Stati Uniti (agosto).
La settimana appena trascorsa
Globale
- I mercati globali hanno subito una grossa flessione, con i titoli tecnologici a forte crescita e a grande capitalizzazione che hanno spinto al ribasso l’indice S&P 500.
Stati Uniti
- I titoli del settore tecnologico sono rimasti sotto pressione, con Nvidia, il colosso dell’intelligenza artificiale, che ha perso il 30% rispetto al suo picco.
- Un aggiornamento settimanale del mercato del lavoro ha attenuato le preoccupazioni degli investitori.
Giappone
- La Banca del Giappone è sembrata cedere alle pressioni del mercato, suggerendo che non aumenterà nuovamente i tassi di interesse fino a quando non si saranno calmate le turbolenze.
Italia
- A luglio l’attività economica ha toccato il punto più basso del 2024, con un rallentamento dei servizi che ha compensato i guadagni del settore manifatturiero.
- È stato approvato in via preliminare uno schema di decreto legislativo che individua i regimi amministrativi per la costruzione e l’esercizio di impianti di produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili.
- È stata raddoppiata la flat tax sui redditi esteri per gli stranieri più abbienti.
- A luglio, i prezzi dell’energia elettrica sono aumentati per la prima volta su base annua dal 2022, in controtendenza rispetto all’Europa.
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