Fed torna a Jackson Hole e le altre notizie della settimana

Tra pochi giorni, l’attenzione dei mercati si sposterà sulla piccola cittadina di Jackson Hole, nel Wyoming, Stati Uniti, dove la Federal Reserve Bank di Kansas City darà il via alla conferenza annuale di tre giorni della banca centrale. 

Si tratta di una specie di “festival” nell’ambiente finanziario, con economisti e accademici che si riuniscono per discutere i grandi temi del momento, con un’attenzione particolare ai tassi di interesse e ad altri argomenti di politica monetaria.

La conferenza di quest’anno – dal tema “Rivalutare l’efficacia e il meccanismo di trasmissione della politica monetaria”, dal 22 al 24 agosto – va dritto al cuore dei temi attuali più cari alle banche centrali. Il fatto che l’economia statunitense sia rimasta solida anche durante il ciclo di rialzi dei tassi più aggressivo di sempre solleva alcune domande. In primo luogo, i metodi della vecchia scuola, come gli aggiustamenti dei tassi d’interesse, cominciano a perdere colpi? E in secondo luogo, date tutte le stranezze economiche dell’era pandemica, è giunto il momento di ripensare gli strumenti che le banche centrali hanno a disposizione?

Le risposte a queste domande non saranno, probabilmente, semplici. Ma le conversazioni che ne scaturiranno getteranno le basi per cambiamenti che potrebbero influenzare i mercati di tutto il mondo. 

Jackson Hole, la città in cui si terrà la conferenza, ha una storia colma di sorprese. È stato il teatro di alcuni diversi cambi di rotta, come nel 2010, quando l’ex presidente della Federal Reserve (Fed) Ben Bernanke ha suggerito maggiori acquisti di obbligazioni Quantitative Easing per accelerare la ripresa economica del Paese, o nel 2020, quando l’attuale presidente della Fed Jerome Powell ha introdotto una strategia che mirasse a stabilizzare un tasso medio di inflazione. È opportuno quindi tenere d’occhio la cittadina montana degli Stati Uniti nella settimana a venire, perché potrebbe riservare nuovi colpi di scena.

Ciò che appare certo è che Powell darà segnali rassicuranti a coloro che si aspettano un taglio dei tassi di interesse a settembre, il primo del Paese dal marzo 2020. Dopo tutto, il mese scorso l’inflazione si è avvicinata all’obiettivo, scendendo al di sotto del 3%, e il mercato del lavoro ha mostrato modesti segnali di indebolimento, segnali positivi per il tipo di stimolo che tassi più bassi potrebbero portare. 

Il calendario 

• Lunedì: Utili: Estée Lauder, Palo Alto Networks.
• Martedì: Utili: Medtronic, XPeng.
• Mercoledì: Verbali della Fed. Utili: Snowflake, Synopsis, Zoom.
• Giovedì: PMI manifatturiero tedesco (agosto), inizio della conferenza di Jackson Hole. Utili: Baidu, Intuit.
• Venerdì: Inflazione giapponese (luglio), il presidente della Fed interviene a Jackson Hole, il governatore della Bank of Japan testimonia al parlamento giapponese.

La settimana appena trascorsa

Stati Uniti

• La volatilità delle azioni statunitensi è scesa e i mercati hanno recuperato parte delle perdite recenti.
• L’inflazione ha continuato a diminuire a luglio, rassicurando gli investitori.
• I big dell’investimento, da Buffett a Burry, hanno rivelato le loro strategie azionarie. 

Asia

• I problemi economici della Cina si sono protratti nel terzo trimestre.

Italia

• Il colosso europeo dei giochi d’azzardo Playtech è in trattativa con Flutter Entertainment per vendere la sua attività italiana, Snaitech, per circa 2 miliardi di sterline.
• Secondo un sondaggio di Bank of America, l’Italia è il terzo mercato azionario più amato in Europa, dopo Regno Unito e Svizzera. 
• Il governo italiano ha chiesto a Dongfeng Motor Group di accettare le misure di sicurezza informatica e di protezione dei dati come condizione per avviare il nuovo stabilimento della casa automobilistica cinese in Italia.
• Telecom Italia ha venduto la sua partecipazione residua in INWIT, la principale azienda italiana di torri per telecomunicazioni, per 250 milioni di euro.

Perché è importante

Gli sbalzi d’umore del mercato si sono raffreddati, con il cosiddetto indicatore della paura – il VIX – che è tornato ai livelli minimi precedenti dopo i picchi delle ultime settimane. Questo raffreddamento, alimentato da dati sull’inflazione e sull’occupazione statunitensi migliori del previsto, riflette la convinzione del mercato che la volatilità di questo mese sia stata più una mossa tecnica che un problema endemico. 

Le notizie positive sull’inflazione sono arrivate lentamente negli Stati Uniti, con gli aumenti degli indici dei prezzi alla produzione e al consumo che hanno raggiunto il ritmo più lieve degli ultimi mesi. Questi progressi nella lotta all’inflazione lasciano presagire un prossimo cambio di rotta per la Fed, che potrebbe presto spostare la sua attenzione dal controllo dell’aumento dei prezzi alla promozione della piena occupazione. 

La buona notizia è che con un’inflazione vicina all’obiettivo e un mercato del lavoro che vacilla, un primo taglio dei tassi di interesse a settembre è quasi assicurato. 

Ogni trimestre, i big degli investimenti – quelli che hanno portafogli di valore superiore a 100 milioni di dollari – devono pubblicare un documento trimestrale relativo all’andamento delle loro società. La recente pubblicazione ha fatto luce su alcune mosse interessanti. La Berkshire Hathaway di Warren Buffett ha dimezzato la sua partecipazione più consistente, la Apple, e ha aggiunto una quota in Ulta Beauty – una scelta che ha fatto salire le azioni della catena di cosmetici del 12%. 

Il famoso Michael Burry di The Big Short ha ridotto le dimensioni del suo portafoglio, ma ha aumentato del 24% il suo investimento in Alibaba, rendendolo di gran lunga la sua posizione più consistente, con il 21%. 

La Fondazione Bill Gates ha appesantito del 40% l’investimento in Berkshire (la sua prima posizione dopo Microsoft), che ora rappresenta il 21% del portafoglio complessivo. Inoltre, Pershing Square di Bill Ackman ha acquistato Nike.

Le difficoltà economiche della Cina si sono protratte anche nel terzo trimestre, lasciando intendere che il governo potrebbe dover approvare un altro ciclo di spese di stimoli economici. 

Le vendite al dettaglio non sono state così negative come si temeva, ma il forte calo degli investimenti in beni fissi e l’indebolimento della produzione industriale hanno dipinto un quadro più cupo, suggerendo che la fiducia dei consumatori e delle imprese è in declino. Ad aggravare le preoccupazioni, il principale produttore di acciaio cinese ha segnalato una crisi del settore più grave di quella registrata durante le flessioni del 2008 e del 2015, a causa del crollo degli alloggi e della contrazione dell’attività delle fabbriche. 

La possibile vendita da parte di Playtech della sua unità italiana, Snaitech, a Flutter Entertainment potrebbe ridisegnare il mercato del gioco d’azzardo italiano, dando potenzialmente alla nuova entità il controllo del 30% del mercato online. Ciò la porterebbe a essere uno dei leader del settore. 

Inoltre, le recenti vendite da parte di Telecom Italia della sua partecipazione in INWIT e della sua rete fissa, parte degli sforzi per ridurre il suo debito, potrebbe migliorare le finanze della società ma anche evidenziare le pressioni che il settore delle telecomunicazioni italiano deve affrontare. 

A livello globale, gli investitori si stanno orientando maggiormente verso i titoli del Regno Unito rispetto a quelli italiani, riflettendo le preoccupazioni sulla stabilità economica dell’Italia rispetto alla sicurezza percepita oltremanica. 

I colloqui in corso tra l’Italia e Dongfeng Motor Group rivelano poi una strategia accurata per attrarre investimenti esteri, pur tutelando gli interessi nazionali. 

L’insistenza del governo italiano sui mercati locali e sulla rigorosa protezione dei dati fa parte del suo approccio cauto alle partnership estere in settori chiave come quello automobilistico. Nel complesso, gli sviluppi suggeriscono che l’Italia sta cercando di modernizzarsi e di attrarre investimenti, ma deve ancora affrontare sfide per garantire la crescita economica e la stabilità.

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