Rossignoli commenta l’ascesa di Nvidia: oggi è l’azienda che vale di più al mondo

Nelle ultime settimane utili e fatturato sono cresciuti per Nvidia fino al punto di portarla a uno “stato di grazia”, ha commentato questa settimana il nostro Portfolio Manager Roberto Rossignoli su La Repubblica A&F. 

Nvidia a oggi è la società che vale di più al mondo, grazie a un forte aumento della domanda di chip per l’intelligenza artificiale che l’ha spinta sul podio superando Microsoft e Apple.

Di recente il cosiddetto “club dei 3.000 miliardi”, cioè delle società che hanno superato i 3 trilioni di capitalizzazione, aveva già dato un caloroso benvenuto all’azienda tecnologica con sede in California. Nvidia ha raggiunto Microsoft e Apple in un’ascesa durata – solo – sei settimane, e i tre colossi ora valgono da soli l’equivalente di un terzo di tutto il Pil americano. 

“Per ora queste aziende sembrano beneficiare maggiormente del tema AI dominante in questi mesi,” commenta Rossignoli, “quello legato ai cosiddetti Large Language Model, à la Chat GPT, e alle loro applicazioni nel mondo economico, che sembrano giorno dopo giorno sempre più pervasive.”

Si tratta, comunque, di un successo quasi totalmente giustificato, secondo Rossignoli, data “la crescita del fatturato e la marginalità con cui queste società rimangono largamente al di sopra di qualsiasi altra large cap mondiale.”

Le tre società da sole oggi valgono il 20% dell’indice Standard and Poor’s 500 (S&P 500). L’impatto di questo cambiamento su chi investe, ad esempio, in un Etf sull’S&P 500, potrebbe essere significativo, in quanto si tratta ora di un indice su cui pochi titoli pesano tanto. 

“Mese dopo mese,” spiega Rossignoli, “il mantra della diversificazione è messo sempre più in discussione e sotto pressione. La concentrazione all’interno dell’indice azionario può, a nostro avviso, risolversi in due modi: o con un crollo dei nomi più rilevanti o con un miglioramento delle performance degli altri titoli.”

Per il momento, però, per Rossignoli non ci sono rischi aggiuntivi derivanti da questa concentrazione. “Rimangono i soliti rischi legati all’investimento azionario quando le valutazioni non sono molto convenienti, ma non ci sembrano più marcati del recente passato.”

Chi sarà il nuovo membro del club dei trilionari? 

“Amazon e Meta stanno facendo investimenti importanti nel mondo dell’AI e presentano modelli di business che hanno resistito bene ai recenti cicli,” commenta Rossignoli. “Riteniamo entrambe ottime candidate a superare la quota di 3.000 miliardi.”

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