Le sfide di settembre sui mercati e le altre notizie della settimana

Settembre è storicamente un mese di sfide per l’azionario. Dal 1928, l’S&P 500 ha registrato una media di calo dell’1,2% nei mesi di settembre, mentre ha visto guadagni nella media negli altri undici mesi.

Il cosiddetto “effetto settembre” sembra essere diventato più marcato nel tempo, un’opportunità per ricordare agli investitori di mantenere il focus sul lungo periodo e sulla gestione della volatilità.

Fenomeni come l’effetto settembre generalmente non persistono più: i moderni fondi “quant” basati sui dati sono progettati per rilevare (e trarre profitto) anche dalle più piccole anomalie di mercato. E le operazioni che eseguono quotidianamente riescono a porre fine a qualsiasi stranezza. Quindi è difficile immaginare che questa tendenza possa sfuggire alla loro attenzione. Eppure, si tratta di un fenomeno che continua a verificarsi.

La prospettiva del mese di settembre è comunque tanto importante quanto altre notizie di attualità: la performance dell’Intelligenza Artificiale, l’economia degli Stati Uniti prima delle elezioni, la situazione in Medio Oriente e la redditività aziendale. Soprattutto, non si dimentichi che gli anni elettorali tendono a portare guadagni: con le elezioni americane novembre e dicembre potrebbero essere mesi positivi poiché dall’inizio degli anni Novanta hanno registrato guadagni medi del 3%.

Il calendario 

Lunedì: Inflazione in Cina (agosto). Utili: Oracle.

Martedì: Produzione industriale italiana (luglio). Utili: GameStop.

Mercoledì: PIL del Regno Unito (luglio), produzione industriale del Regno Unito (luglio), inflazione USA (agosto).

Giovedì: Prezzi alla produzione in Giappone (agosto). Utili: Adobe.

Venerdì: Produzione industriale UE (luglio), sentimento dei consumatori USA (settembre).

Cosa vi siete persi la scorsa settimana

Usa

Nvidia ha trascinato i titoli tecnologici globali al ribasso, con il chipmaker di Intelligenza Artificiale che ha perso 279 miliardi di dollari di valore di mercato.

Il mercato del lavoro statunitense è risultato più vivace ad agosto, con una serie di nuove assunzioni e un tasso di disoccupazione leggermente inferiore.

Europa

La Volkswagen ha annunciato di voler chiudere alcune fabbriche tedesche per la prima volta in 87 anni.

Italia

Le società energetiche Eni e Snam hanno lanciato il primo progetto italiano di cattura, trasporto e stoccaggio dell’anidride carbonica (CCS).

Nel secondo trimestre l’economia italiana è cresciuta dello 0,2% rispetto al trimestre precedente.

GlobalWafers, il terzo fornitore di wafer di silicio al mondo, ha annunciato piani di espansione in Italia.

UniCredit si appresta a realizzare i più alti pagamenti agli azionisti di qualsiasi altra banca europea quest’anno.

Perché è importante

Nvidia ha iniziato la settimana post-Labor Day con una certa pressione, registrando un calo del 10% martedì scorso e trascinando con sé anche altre aziende nel settore dei semiconduttori. Il calo è stato accentuato dalla notizia di un’indagine delle autorità statunitensi su potenziali violazioni antitrust. 

Nel frattempo, Volkswagen sta affrontando sfide nel mercato automobilistico post-pandemia, considerando per la prima volta la chiusura di alcune fabbriche in Germania.

L’economia statunitense ha aggiunto 142.000 nuovi posti di lavoro nel mese di agosto, un po’ meno dei 161.000 previsti, ha dichiarato venerdì il Dipartimento del Lavoro. Il tasso di disoccupazione, nel frattempo, è leggermente migliorato, scendendo al 4,2% dal 4,3% del mese precedente. Il rapporto sui posti di lavoro giunge in un momento cruciale per la Federal Reserve: è l’ultimo dato importante rilasciato prima della decisione sui tassi di interesse di metà settembre. Si prevede che la banca centrale taglierà il suo tasso di riferimento di almeno 0,25 punti percentuali.

Nel secondo trimestre del 2024 l’economia italiana ha registrato una crescita modesta, dello 0,2%, trainata soprattutto dai servizi. I settori dell’industria e dell’agricoltura hanno frenato il ritmo di espansione, ma gli analisti si aspettano che la crescita dell’intero anno si collochi tra lo 0,7% e l’1%. Anche se gli investitori nei settori industriali italiani potrebbero dover affrontare delle sfide, la crescente domanda di progetti di cattura della CO2 – come quello lanciato da Eni e Snam – suggerisce che c’è un certo potenziale di profitto nel settore della sostenibilità. Il progetto è stato concepito per aiutare le industrie pesanti a ridurre le emissioni, aprendo le porte a future opportunità di investimento. 

Nel frattempo, le banche regionali, come l’italiana BFF Bank, stanno affrontando dei rischi crescenti a causa degli alti tassi di interesse e delle sfide di governance. Gli istituti di credito italiani più piccoli sono alle prese con l’esposizione al settore immobiliare commerciale. Non è così per le grandi banche italiane come UniCredit, che ha ricevuto una spinta dall’aumento dei tassi di interesse e ha aumentato in modo significativo i pagamenti agli azionisti.

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