Le obbligazioni continuano a essere tra gli strumenti finanziari più utilizzati, anche se negli ultimi anni hanno avuto alterne fortune. Conviene investire in obbligazioni nel 2024? Cerchiamo di fare chiarezza.
Capire le obbligazioni
Le obbligazioni sono di fatto prestiti che l’investitore concede a un’azienda o un governo. In cambio, riceve interessi periodici fino alla scadenza, quando il capitale prestato viene restituito.
Sono obbligazioni quelle emesse dal governo per finanziare il debito pubblico (Btp), al pari di quelle emesse da alcune società per raccogliere liquidità ed effettuare nuovi investimenti.
Ad esempio, un BTP di €100 con scadenza a 10 anni e un tasso di interesse del 2% restituirà €2 all’anno in interessi e il capitale alla fine dei 10 anni, per un totale di €120 alla scadenza. Si otterrà quindi un profitto (interesse) di €20 per aver prestato dei soldi allo Stato.
Obbligazioni Governative Vs Corporate
Sia le obbligazioni governative che quelle societarie (corporate) rappresentano un prestito da parte dell’investitore all’ente emittente, con la promessa del pagamento degli interessi su un periodo di tempo determinato e il rimborso del capitale alla fine di questo periodo. Tuttavia, ci sono significative differenze tra queste due tipologie di obbligazioni.
Le obbligazioni governative sono emesse dagli Stati e sono generalmente considerate tra gli investimenti più sicuri a disposizione. Questo perché è altamente improbabile che un governo sovrano, in particolare quelli di paesi economicamente stabili, faccia default sul proprio debito pubblico. Questa bassa probabilità di default si riflette in rendimenti relativamente bassi rispetto ad altri strumenti finanziari.
Le obbligazioni corporate, invece, sono emesse da aziende e offrono generalmente rendimenti più elevati per compensare il maggiore rischio. A differenza dei governi, le aziende hanno una maggior probabilità di andare in difficoltà finanziaria e questo aumenta la possibilità di default.
In base alla loro qualità creditizia le obbligazioni si distinguono poi in obbligazioni ad alto merito creditizio o “investment grade”, che offrono rendimenti più bassi e un rischio minore, e obbligazioni di più basso merito creditizio, chiamate “high yield”, che offrono rendimenti più elevati a fronte di un rischio più alto.
Conviene investire in obbligazioni nel 2024?
Sì, ma solo se sono parte di un portafoglio ben diversificato. Dopo un 2022 difficile, le obbligazioni hanno assunto un ruolo ancora più importante in portafoglio, sia come forza diversificatrice, sia grazie al rendimento che pagano in seguito alle politiche monetarie degli ultimi anni.
Le obbligazioni sono sempre sicure?
No, non sempre. È fondamentale comprendere che c’è sempre un rischio legato alla possibilità che l’emittente non restituisca il capitale. Il cosiddetto rischio di credito è uno dei principali aspetti da considerare quando si investe in obbligazioni. Di solito le obbligazioni sono catalogate a seconda del livello di rischio che l’emittente non onori il suo patto. Più è alta questa possibilità, più il tasso di interesse sarà elevato.
Devo tenere le obbligazioni fino a scadenza?
Non necessariamente. Gli investitori possono vendere le obbligazioni sul mercato secondario prima della scadenza, ma il loro valore può variare in base ai tassi di interesse di mercato e alla variazione del merito creditizio dell’emittente.
Qual è il modo più sicuro per investire in obbligazioni?
Affidarsi a un consulente esperto può aiutare a navigare nel complesso panorama delle obbligazioni, bilanciando correttamente rischio e rendimento.
Tipi di Rischi
Rischio di Credito
Questo rischio riguarda la possibilità che l’emittente non possa rimborsare il prestito. Più alta è questa possibilità, più alto sarà il tasso di interesse offerto per compensare il rischio.
Rischio di Tasso di Interesse
I tassi di interesse di mercato possono cambiare per vari motivi, come le decisioni delle banche centrali o le fluttuazioni economiche. Queste variazioni influenzano il valore delle obbligazioni esistenti.
Se i tassi salgono, il valore delle obbligazioni scende e viceversa.
Per l’investitore, il rischio di tasso significa che il valore di un’obbligazione può fluttuare durante la sua vita finanziaria.
Parola chiave: diversificare
Investire in obbligazioni nel 2024 è una strategia valida, ma è cruciale diversificare e bilanciare correttamente il portafoglio.
Le obbligazioni continuano a rappresentare una componente importante del portafoglio e a rispecchiare una logica di protezione. A condizione di non improvvisare: l’investimento in obbligazioni è materia per specialisti e la parte obbligazionaria deve essere controbilanciata da altri strumenti con caratteristiche diverse. Il nostro consiglio è di investire in questi strumenti in modo informato.
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*Investire in strumenti finanziari comporta rischi inerenti, tra cui perdita di capitale, fluttuazioni del mercato e rischio di liquidità. I rendimenti passati non sono indicativi di quelli futuri. È importante considerare la tua tolleranza al rischio e gli obiettivi d’investimento prima di procedere.