Progettare le spese per il futuro prossimo è importante. Una pianificazione finanziaria accurata contribuisce a soddisfare tutte le esigenze famigliari, senza problemi. Ad esempio, progettare l’istruzione dei figli oppure decidere di comprare casa sono due progetti futuri che richiedono di avere da parte un’importante somma.
Facciamo un esempio. Educare un figlio richiede un notevole impegno economico, soprattutto se gli si vogliono fornire tutte le nuove competenze necessarie che andranno a facilitare il suo ingresso in un mercato del lavoro in continua evoluzione e sempre più competitivo. Secondo una nostra recente ricerca educare un figlio in Italia, dal nido fino all’università, comporta una spesa stimata tra i 53 e i 700 mila euro.
Ovviamente la spesa sale più si vogliono indirizzare i propri figli verso indirizzi scolastici particolare, fin da piccoli, come possono essere quello scientifico o seguendo metodi particolari come il Montessori, lo Steiner, il Reggio Emilia, oppure con approccio bilingue all’interno di un contesto internazionale. Costi iniziali che possono pesare sul bilancio famigliare e che dunque è un bene programmare per tempo, riuscendo a mettere da parte la quantità giusta di denaro, per poter vivere con serenità e soddisfando al contempo le esigenze di educazione del bambino.
Stesso ragionamento può essere fatto nel contesto casa. Se si vuole comprare una casa o cambiare quella che si ha, per averne una più grande, è necessario programmare per tempo la spesa. Prendiamo l’esempio di Milano: comprare casa costa sempre di più. In media una cosa nuova si aggira tra i 5.790 euro al mq. Prezzi che variano in base alla zona dove si decide di comprare casa. Ovviamente le aree più centrali hanno costi maggiori mentre quelle più periferiche, come possono essere quelle del Nord, hanno prezzi più bassi che si aggirano sui 4.400 euro al mq. In media si stima dunque che per acquistare un trilocale i prezzi si aggirano da 300 a 600 mila euro. Se poi si pensa che per fare il passo dell’acquisto si deve disporre di almeno il 20% (tra i 60 e i 120 mila euro)del costo dell’immobile desiderato, tra i 60 e i 120 mila euro, si capisce l’importanza di progettare l’investimento più adatto per centrare i propri obiettivi di vita.
Ma se per investire per questi progetti futuri a lungo termine può avere senso considerare portafogli multi asset diversificati, quando ci troviamo vicino alla spesa da effettuare (per es. 1 o 2 anni) come fare a proteggere il capitale dalla volatilità dei mercati? Per questo Moneyfarm ha progettato Liquidità+*, che investe in una selezione di fondi monetari: una soluzione a rischio contenuto, che offre un rendimento lordo annualizzato attualmente (a partire dal 4 ottobre 2023) superiore al 3,9%* e una commissione di gestione dello 0,25% (+IVA), oltre al costo dei fondi sottostanti dello 0,1%.
*Sulla base della media ponderata dei rendimenti lordi regolarmente pubblicati dai fondi parte del portafoglio Liquidità+.
Il rendimento è sensibile alle fluttuazioni dei tassi sui depositi della Banca Centrale Europea: un rialzo dei tassi favorirà un rialzo del rendimento, un calo dei tassi invece porterà a un calo del rendimento
Liquidità+ può essere un’ottima strategia per risparmiare con un obiettivo a breve termine. Puoi anche beneficiare di rendimenti più elevati derivati dai recenti aumenti dei tassi.
Anche se si tratta di un investimento a basso rischio, questo non è un portafoglio di liquidità pura e vi è la possibilità che il valore dei tuoi investimenti possa diminuire e che tu possa ottenere meno di quanto hai investito.
Disclaimer
“Come per tutti gli investimenti, il capitale è soggetto a rischio di perdita. Il valore del tuo portafoglio con Moneyfarm può diminuire così come aumentare e potresti ottenere ritorni minori rispetto a quanto hai investito. Le proiezioni di rendimento non sono un indicatore affidabile delle performance future.”
*Investire in strumenti finanziari comporta rischi inerenti, tra cui perdita di capitale, fluttuazioni del mercato e rischio di liquidità. I rendimenti passati non sono indicativi di quelli futuri. È importante considerare la tua tolleranza al rischio e gli obiettivi d’investimento prima di procedere.