Piano di Accumulo Intesa San Paolo: come funziona e qual è la differenza con Moneyfarm?

Un PAC (Piano di Accumulo di Capitale) è un tipo di strumento finanziario che consente di accumulare capitale investendo somme di denaro in modo periodico, solitamente mensile o trimestrale, in un fondo di investimento. Il PAC ha lo scopo di creare un portafoglio diversificato di investimenti, con l’obiettivo di ottenere un rendimento a lungo termine. Ciò significa che, investendo regolarmente nel tempo, si possono ridurre i rischi legati alle fluttuazioni del mercato e beneficiare di eventuali opportunità di guadagno.

Il vantaggio principale di un PAC consiste nella possibilità di investire somme di denaro anche di piccola entità, rendendo quindi gli investimenti accessibili anche a chi non ha grandi capitali a disposizione. Inoltre, il PAC è un metodo facile e automatico per risparmiare e al contempo investire, poiché le somme di denaro vengono prelevate direttamente dal conto corrente dell’investitore e destinate nel fondo scelto.

Piano di Accumulo Intesa San Paolo: cos’è?

Il Piano di Accumulo di Intesa San Paolo è un prodotto finanziario offerto dalla banca Intesa Sanpaolo, che consente di investire in un portafoglio di fondi comuni di investimento tramite un meccanismo di addebito periodico automatico sul conto corrente dell’investitore. La durata del PAC va da 1 anno fino a 25 anni.

In pratica, il Piano di Accumulo è un prodotto pensato per gli investitori che vogliono creare un portafoglio di investimenti diversificato, con l’obiettivo di ottenere un rendimento a lungo termine, in modo regolare e automatizzato. L’investimento consiste in una somma di denaro prefissata che verrà destinata ad un portafoglio diversificato di fondi comuni di investimento scelti dalla banca in base alle proprie valutazioni di mercato.

La banca offre una vasta gamma di fondi comuni di investimento, che coprono diverse aree geografiche e settori, per permettere all’investitore di scegliere il portafoglio più adatto alle proprie esigenze. È inoltre prevista una serie di servizi aggiuntivi, come la possibilità di sospendere temporaneamente l’investimento, di aumentare o diminuire l’importo degli addebiti periodici, di modificare la composizione del portafoglio di fondi comuni di investimento e di monitorare costantemente l’andamento degli investimenti tramite il servizio di home banking.

Si ricorda che, per attivare un PAC con Intesa San Paolo, è necessario avere un conto corrente presso la stessa banca, con costi annuali pari a 30€ più 34€ di imposta di bollo.*

Come funziona il PAC di Intesa San Paolo?

Intesa San Paolo offre un Piano di Accumulo che propone investimenti a partire da 50€ al mese. L’orizzonte temporale cui mira lo strumento è quello del lungo termine, pertanto anche gli investimenti di modesta entità possono, nel tempo, riuscire a far ottenere un discreto risparmio.

I Piani di Accumulo di Intesa San Paolo si rivolgono ad una pluralità di clienti, includendo anche coloro che intendono destinare allo strumento delle somme contenute, mirando a contrastare le oscillazioni del mercato e che vogliono investire in uno strumento flessibile.

Il PAC di Intesa San Paolo non può essere attivato dai minori di 18 anni o persone residenti negli Stati Uniti o a Cuba, oltre che da tutti coloro che presentano un profilo finanziario scaduto.

Le principali linee guida dell’investimento del capitale sono:

  • Investimento graduale – anche di modeste somme, con periodicità che incontrano le specifiche esigenze e bisogni del cliente;
  • Diversificazione – ossia la creazione di portafogli in grado di resistere alle oscillazioni di prezzo;
  • Ingresso sui mercati consapevole – operando strategicamente ed effettuando attività ragionate sia in fase di acquisto sia di vendita;
  • Flessibilità – rendendo possibile modificare la periodicità e gli importi dei versamenti;
  • Digitalizzazione – offrendo servizi come l’Internet Banking e App Mobile.

*Tutte le informazioni riguardanti il PAC Intesa Sanpaolo sono state acquisite dalla brochure Piani di Accumulo liberamente scaricabile dal sito ufficiale della banca.

Dove e come vengono investiti i tuoi soldi con il Piano di Accumulo di Intesa San Paolo?

Intesa San Paolo permette ai propri clienti di scegliere tra una buona gamma di fondi di investimento, da selezionare sulla base delle proprie esigenze e necessità. Tra le soluzioni proposte ci sono:

  • Fondi Azionari;
  • Fondi Obbligazionari;
  • Fondi Monetari;
  • Fondi Bilanciati;
  • Fondi Flessibili.

Tra questi, i primi due si rivolgono principalmente ad investimenti di lungo termine, mentre i fondi monetari non investono per un periodo di tempo superiore a 1 anno. Maggiore autonomia di scelta è data dai fondi bilanciati, che possono dividersi tra azioni e obbligazioni e, infine, dai fondi flessibili che non presentano particolari limitazioni nella formazione del portafoglio.

*Tutte le informazioni riguardanti il PAC Intesa Sanpaolo sono state acquisite dalla brochure Piani di Accumulo liberamente scaricabile dal sito ufficiale della banca.

Quali sono i costi del PAC di Intesa San Paolo?

I costi sono il punto dolente del PAC di Intesa San Paolo, poiché strutturati su percentuale variabile a seconda della tipologia di investimento che si sottoscrive. Sono previste, in particolare:

  • Spese di sottoscrizione o collocamento – fino all’1.5%;
  • Spese correnti – fino al 2.5%;
  • Costi legati al rendimento – fino ad un notevole 20%;
  • Costi di rimborso;
  • Spese fisse di sottoscrizione – pari a 5€ per i fondi italiani, più 1€ per ogni versamento successivo.

*Tutte le informazioni riguardanti il PAC Intesa Sanpaolo sono state acquisite dalla brochure Piani di Accumulo liberamente scaricabile dal sito ufficiale della banca.

Piano di Accumulo di Moneyfarm: cos’è?

Anche il Piano di Accumulo di Moneyfarm propone opzioni di investimento periodiche, che mirano a mitigare le oscillazioni di prezzi che avvengono sul mercato. L’obiettivo dell’azienda è quello di permettere ai propri clienti di ottenere, nel tempo, un risparmio crescente contenendo i rischi insiti in ogni tipologia di investimento.

Uno dei vantaggi principali del PAC di Moneyfarm consiste nella sua estrema flessibilità e assenza di vincoli: chi vi aderisce, infatti, è libero di decidere quando interrompere i versamenti, se è il caso di sospenderli temporaneamente o potrà, allo stesso modo, modificare l’importo stabilito inizialmente. I fondi possono, inoltre, essere ritirati in ogni momento senza incorrere in costi aggiuntivi o penali.

Come funziona il PAC di Moneyfarm?

Il piano di accumulo Moneyfarm può essere associato a qualsiasi portafoglio in Gestione Patrimoniale. Per aderire al Piano di Accumulo di Moneyfarm è necessario effettuare un investimento minimo iniziale pari a 5.000€ e le somme da versare periodicamente presentano un limite minimo del valore di 100€. Le principali linee guida dei PAC Moneyfarm sono:

  • Flessibilità – poiché si possono modificare gli importi da versare e l’eventuale profilo di rischio scelto, così come decidere di ritirare in modo totale o parziale il proprio capitale;
  • Protezione – essendo prevista un’ulteriore differenziazione per i piani di accumulo;
  • Diversificazione del portafoglio – che verrà costituito da titoli in grado di bilanciare e mitigare le oscillazioni del mercato.

In sintesi, aderire al PAC di Moneyfarm vuol dire aggiungere un contributo mensile al proprio portafoglio in Gestione patrimoniale e le spese previste sono unicamente i costi legati a quest’ultima. Per quanto riguarda la tassazione della Gestione Patrimoniale, invece, si può fare riferimento a questo articolo.

** Tutte le informazioni riguardanti il PAC Moneyfarm sono state acquisite dalla pagina dedicata al servizio Piani di Accumulo liberamente consultabile sul sito ufficiale di Moneyfarm.

Dove e come vengono investiti i tuoi soldi con il PAC di Moneyfarm?

I Piani di Accumulo di Moneyfarm sono progettati per creare portafogli d’investimento diversificati, costituiti da fondi comuni d’investimento a gestione passiva, denominati ETF, quotati in borsa. La scelta degli ETF deriva da una serie di motivazioni che possono essere sintetizzate in tre vantaggi principali:

  • In primo luogo, gli ETF consentono di diversificare il portafoglio e garantire massima trasparenza, poiché l’investitore sa già in quali asset azionari o obbligazionari i propri risparmi verranno investiti;
  • Si consideri poi che i fondi a gestione passiva presentano costi inferiori rispetto a quelli a gestione attiva, grazie a commissioni di gestione contenute, che rendono l’investimento ancora più efficiente.
  • L’ultimo vantaggio è dato dal fatto che gli ETF sono caratterizzati da una grande liquidità, poiché sono scambiati in borsa su base quotidiana, rendendo facile acquistare o vendere quote in base alla strategia adottata e alle fluttuazioni del mercato.

Un’importante differenza è data dalla tipologia di ETF che compongono il portafoglio. Gli investitori possono infatti scegliere se destinare il proprio capitale a strumenti tradizionali o puntare esclusivamente su investimenti sostenibili: questi ultimi sono definiti ESG. Gli ESG sono una particolare tipologia di ETF che permette di puntare su aziende, startup ed enti che mettono al proprio posto l’ecosostenibilità e il miglioramento delle condizioni di vita in generale.

Quali sono i costi del PAC di Moneyfarm?

Moneyfarm non prevede costi aggiuntivi per la costituzione di un Piano di Accumulo. Per quanto riguarda le spese, pertanto, bisogna riferirsi a quelle previste per la Gestione Patrimoniale. Quest’ultima è un servizio indipendente e flessibile (si può disinvestire in ogni momento il proprio capitale) che propone costi che vanno da un massimo dell’1% annuo sul controvalore del rendimento ad un minimo dello 0,40%. Tecnicamente, nel costo complessivo bisogna considerare due tipologie di spesa:

  • I costi di gestione – che variano a seconda della sottoscrizione effettuata con la Gestione Patrimoniale:
  • I costi degli ETF – ossia il prezzo dei singoli titoli, che rimane a carico del cliente.

Al contrario di quanto avviene con altri Piani di Accumulo, pertanto, non sono previsti costi di sottoscrizione o attivazione, spese di transazione e non esistono vincoli temporali.

** Tutte le informazioni riguardanti il PAC Moneyfarm sono state acquisite dalla pagina dedicata al servizio Piani di Accumulo liberamente consultabile sul sito ufficiale di Moneyfarm.

Piano di Accumulo di Intesa San Paolo e Moneyfarm in sintesi

PAC Intesa San Paolo PAC Moneyfarm
Orizzonte temporale Da 1 a 25 anni Senza vincoli
Tipi di Investimento 5 tipologie di fondi Fondi ETF o ESG
Costi di Adesione Si No
Costi Fissi Annui Variabili Da 1% a 0,40%
Contributo minimo 50€ 5.000 deposito iniziale

Conclusioni

Aderire ad un Piano di Accumulo è senza dubbio una scelta ottimale per tutti coloro che intendono creare nel tempo un capitale di risparmio con interessanti potenzialità di crescita. I PAC, al contrario del Fondo Pensione propongono degli investimenti automatizzati, pertanto non ci si deve preoccupare di versare personalmente il contributo stabilito.

Le principali differenze che si possono cogliere tra le due tipologie di Piani di Accumulo presentate nell’articolo consistono nei costi e nei vincoli temporali. Intesa San Paolo, a differenza di Moneyfarm, prevede un maggior numero di spese e richiede il blocco dei fondi per un periodo minimo di un anno. Moneyfarm non prevede spese aggiuntive oltre a quelle richieste per il portafoglio di Gestione Patrimoniale, né impone un vincolo temporale dei fondi. Bisogna tuttavia considerare che con Moneyfarm l’investimento minimo iniziale è pari a 5.000€ e che il limite minimo del contributo al PAC è pari a 100€, contro i 50€ di Intesa San Paolo.

Oltre al servizio in sé, dovendo prendere una decisione ragionata, si devono considerare anche i servizi aggiuntivi o complementari. Intesa San Paolo offre l’internet banking o la possibilità di intestare il Piano di Accumulo a figli o nipoti, ad esempio. Chi si rivolge a Moneyfarm può al contempo contare su consulenze personalizzate, assistenza costante e la possibilità di scoprire altri servizi come il Piano Pensione, gli investimenti tematici e, appunto, avvantaggiarsi della Gestione Patrimoniale.

Per una panoramica completa delle altre comparazioni che abbiamo fatto su quest’argomento, puoi anche riferirti agli articoli che trovi elencati qui sotto:

Piano di Accumulo BNL: come funziona e differenze con il PAC Moneyfarm
Piano di accumulo Unicredit: come funziona e differenza con Moneyfarm
Fondo pensione Banco BPM: come funziona il PIP BPM?
Piano di Accumulo Alleanza a confronto con il PAC di Moneyfarm
Piano di Accumulo Fineco: come funziona differenza con PAC Moneyfarm

FAQ

Che cos’è un piano di accumulo e come funziona?

Un piano di accumulo è un servizio offerto da alcune banche o intermediari e consulenti indipendenti che permette di investire periodicamente una determinata somma di denaro in uno portafoglio di strumenti finanziari, come ad esempio un fondo comune di investimento o un ETF. Il denaro viene prelevato automaticamente dal conto corrente dell’investitore e reinvestito secondo le scelte effettuate in fase di sottoscrizione.

Quali sono gli strumenti finanziari più comuni e convenienti nei piani di accumulo?

I piani di accumulo possono prevedere la possibilità di investire in diversi strumenti finanziari, a seconda dell’offerta dell’intermediario o banca presso cui si intende aprire il piano. Tra gli strumenti più convenienti ci sono i fondi comuni di investimento, gli ETF (Exchange Traded Fund), le azioni e i titoli di Stato. In genere, i fondi comuni di investimento e gli ETF sono gli strumenti più adatti ai piani di accumulo, poiché consentono di investire in modo diversificato e diluire il rischio legato a un singolo titolo. Una categoria particolare di ETF, gli ESG, permettono inoltre di investire ponendo al primo posto il rispetto dell’ambiente e l’obiettivo di migliorare, nel complesso, le condizioni di vita.

Quali sono i requisiti per poter aprire un piano di accumulo?

I requisiti possono variare in base alla banca o all’intermediario finanziario presso cui si intende aprire il piano di accumulo. Solitamente è necessario avere un conto corrente presso la stessa banca o intermediario, essere maggiorenni e in possesso di un documento di identità valido. In alcuni casi, potrebbe essere richiesta una somma minima di investimento o una durata minima del piano di accumulo.

*Tutte le informazioni riguardanti il PAC Intesa Sanpaolo sono state acquisite dalla brochure Piani di Accumulo liberamente scaricabile dal sito ufficiale della banca.

** Tutte le informazioni riguardanti il PAC Moneyfarm sono state acquisite dalla pagina dedicata al servizio Piani di Accumulo liberamente consultabile sul sito ufficiale di Moneyfarm.

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*Gli investimenti in strumenti finanziari sono soggetti alla variabilità del mercato e possono determinare la perdita, in tutto o in parte, del capitale inizialmente investito.

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