Investimenti: ecco quanta performance se ne va in commissioni

da

Quando si selezionano gli investimenti, i costi sono uno degli aspetti più importanti da valutare. Se i rendimenti infatti non sono mai una certezza, le commissioni sono uno degli aspetti che gli investitori possono tenere sotto controllo. 

Da sempre a Moneyfarm abbiamo messo il controllo dei costi al centro: riteniamo che nel medio-lungo termine questo sia uno dei fattori principali nel determinare il successo di un investimento. Per dare agli investitori uno strumento in più per valutare il nostro operato come gestori, abbiamo deciso di confrontare i nostri costi con i costi medi dell’investimento in fondi comuni italiani.

Come si può notare, i fondi sono tendenzialmente più costosi rispetto alla media dei portafogli Moneyfarm. Questo vale soprattutto per i portafogli di investimento più aggressivi. 

Bisogna specificare che i dati non tengono neanche conto dell’applicazione delle commissioni di performance, che a Moneyfarm non applichiamo, ma che sono piuttosto diffuse nell’industria dei fondi italiana (un fattore da tenere in considerazione quando si valutano le performance medie). Questo vuol dire che nei casi in cui questo tipo di commissioni sarebbero applicate, il costo dei fondi di investimento sarebbe ancora maggiore.

L’impatto dei costi sulle performance

Ma cosa significa avere costi maggiori e in alcuni casi non sempre chiari (come dimostrano alcune ricerche che abbiamo svolto in passato)? Significa avere un effetto negativo e non sempre visibile  sulle performance. Tralasciamo le performance effettive ed immaginiamo un portafoglio di investimento bilanciato aggressivo con un rendimento ipotetico del 6% annuo (questi numeri sono puramente illustrativi, ma in linea con i rendimenti medi storici dei portafogli bilanciati. Gli investimenti possono comunque anche andare in perdita). 

Questo ipotetico portafoglio in un orizzonte di 5 anni otterrebbe un rendimento lordo di 33.882 euro. Se applicassimo le commissioni e i costi Moneyfarm (dello 1,03% per investimenti di 100.000 euro) avremmo un rendimento netto (ex tasse) di 27.242 euro (con un costo in 5 anni di 6.641 euro). Se applicassimo la commissione media dei fondi comuni del 2,15%, il rendimento netto ipotetico sarebbe di 20.448 per costi di 13.435 euro.

Come già accennato, questa cifra non considera eventuali commissioni di performance che sono molto diffuse nella realtà dei fondi comuni italiani, quindi l’impatto finale potrebbe essere ancora più alto. Per gli investitori che hanno orizzonti più lunghi la differenza nei costi si esprimerebbe poi in un ancor maggiore sottoperformance per via della mancata composizione degli interessi: se si ottiene meno rendimento netto bisogna considerare anche i mancati rendimenti che nel lungo termine si otterrebbero reinvestendo questo rendimento.

Extra costo non significa extra rendimento  

Si potrebbe obiettare che l’extra costo serva a garantire un’extra performance. Ci siamo basati sui dati Morningstar per costruire una stima netta delle performance dei fondi negli ultimi 5 anni. Basandosi su questa stima abbiamo poi stimato quanta percentuale di questi rendimenti sarebbe andata in commissioni con Moneyfarm e con i fondi i comuni. Come si nota, basandosi sulle performance degli ultimi 5 anni*, la parte di performance che viene spesa in commissioni è inferiore per Moneyfarm rispetto alla media dei fondi.

*Dati aggiornati a ottobre 2022

Bisogna ricordare che le performance passate non sono garanzia delle performance future e che questi dati hanno il solo scopo di aiutarvi a valutare il potenziale impatto dei costi sul rendimento. 

Conoscere l’impatto dei costi sul tuo investimento è cruciale quando si selezionano le opzioni più adeguate. E tu li conosci? Se ti rendi conto di non sapere quanto stai pagando per i tuoi investimenti i nostri consulenti possono darti una mano. Se invece vuoi conoscere la nostra proposta di investimento personalizzata, completa dei costi, ti basterà completare il breve processo online gratuito e che non comporta nessun vincolo d’investimento da parte tua.

Metodologia

Fonte Morningstar Direct su elaborazione dati Moneyfarm. Categorie Morningstar (i) Eur Cautious Global Allocation (0-35% esposizione azionaria) | (ii) Eur Moderate Global Allocation (35-65% esposizione azionaria) | (iii) Eur Aggressive Global Allocation (>65% esposizone azionaria). La performance dei portafogli Moneyfarm è calcolata al netto dei costi degli strumenti sottostanti e delle commissioni di gestione annuali e al lordo degli oneri fiscali. La performance dei fondi comuni componenti i peer groups è al netto di commissioni di gestione e di commissioni di ingresso e di uscita e al lordo degli oneri fiscali. Abbiamo calcolato i costi medi delle categorie di fondi concorrenti considerando la media delle commissioni ricorrenti (c.d. ongoing fees) e un’approssimazione in merito alle commissioni una tantum (c.d. entry / exit fees). Le evidenze sono da ritenersi valide per tutti i portafogli Moneyfarm dal P2 al P7, sia per investimenti >€50.000 che inferiori al 31 agosto 2022. Per ulteriori dettagli sulla composizione del peer group e il calcolo dei costi si invita a visualizzare il nostro sito per ulteriori dettagli sul processo metodologico si invita a contattarci direttamente attraverso tutti i nostri canali. Gli investimenti in strumenti finanziari sono soggetti alla variabilità del mercato e possono determinare la perdita  del capitale inizialmente investito. I rendimenti passati non sono indicativi di quelli futuri. I dati sono aggiornati al 30 ottobre 2022.

La nostra ricerca è stata costruita lavorando in collaborazione con Ascofind sui dati Morningstar, che offre uno dei più ampi database su fondi comuni. Dato che i rendimenti a lungo termine sono guidati principalmente dalle componenti azionarie, mentre il reddito fisso viene utilizzato principalmente come diversificatore, Morningstar categorizza i propri fondi in diverse tipologie a seconda del peso della componente azionaria e della strategia di investimento di fondo. Ulteriori dettagli in merito sono disponibili qui.

Abbiamo poi classificato i nostri fondi in una delle seguenti categorie di fondi bilanciati multi asset Morningstar:

  • Allocazione cauta in EUR – Allocazione prudente globale in EUR: la componente azionaria non supera il 35% nella normale gestione del fondo.
  • Allocazione moderata in EUR – Allocazione moderata globale in EUR: la componente azionaria è generalmente compresa tra il 35% e il 65% nella normale gestione del fondo
  • Allocazione aggressiva in EUR – Allocazione aggressiva globale in EUR: La componente azionaria generalmente supera il 65% nella normale gestione del fondo.

Date le categorie sopra elencate, abbiamo classificato i nostri portafogli come segue:

  • P2, P3: Allocazione cauta in EUR – Globale
  • P4, P5: Allocazione moderata in EUR – Globale
  • P6, P7: Allocazione aggressiva in EUR – Globale

Come si nota dal grafico la componente azionaria dei portafogli Moneyfarm sopra-indicati è stata storicamente compresa nei limiti delineati da Morningstar (evidenziati in rosso).

All’interno delle categorie sopra menzionate, abbiamo composto il paniere aggiungendo un filtro che esclude i fondi con asset inferiori a 10 milioni di euro, per evitare di includere piccoli portafogli non rappresentativi delle reali opportunità di investimento effettive dei clienti. Abbiamo anche incluso i fondi non più disponibili per tenere conto del bias di sopravvivenza. Il totale dei fondi presi in considerazione è di circa 1700 a settembre 2022. Per i fondi che hanno più share class, al fine di evitare duplicazioni, abbiamo scelto di selezionarne solo una,  orientandosi secondi i seguenti criteri:

Criterio (in ordine di importanza) Scelta
Istituzionale/retail Retail (dove presente)
Commissioni di gestione La più bassa
Investimento minimo Il più basso
Distribuzione/accumulazione Accumulazione
Protezione dal rischio cambio No
Valuta Euro
AUM per classe Più alta

Per calcolare i costi e la performance netta abbiamo individuato una metodologia con Ascofind – al fine di avere un approccio verificabile e comparabile tra le linee Moneyfarm e i fondi comuni, per la stima di costi e oneri. 

Una delle principali difficoltà sta nel valutare l’impatto delle commissioni di ingresso e uscita sulla performance dei fondi comuni. Essi sono infatti molto difficili da stimare perché spesso variano a seconda della taglia e della durata dell’investimento e sono solitamente scontabili in fase di collocamento. 

Per effettuare la stima abbiamo calcolato la media delle commissioni di ingresso e di uscita di tutti i fondi delle tre categorie multi asset Morningstar. La media equivale al 2,5%. Con l’aiuto di Ascofind abbiamo stabilito un coefficiente del 50% per tenere conto di eventuali riduzione, il costo medio per l’investitore che abbiamo preso in considerazione è dunque l’1,25%. Questo costo è stato poi distribuito sul turnover medio dei fondi comuni bilanciati italiani, che è di 26 mesi secondo il paper “Il costo dell’investimento in fondi comuni” di Banca d’Italia (https://www.bancaditalia.it/pubblicazioni/qef/2017-0391/QEF_391_17.pdf, ). 

Ciò implica un costo medio dello 0,6% l’anno. Il dato è peraltro in linea con quello stimato da Banca d’Italia che stima l’incidenza delle commissioni di ingresso e di uscita sui fondi bilanciati allo 0,7%.

Come abbiamo spiegato, pur non applicando commissioni di performance, abbiamo deciso di non includere l’incidenza di eventuali commissioni di performance nel rendimento dei fondi. Per chi volesse approfondire il tema, rimandiamo alla nostra ricerca (https://blog.moneyfarm.com/it/ebooks/commissioni-di-performance/).

Riguardo il calcolo dei rendimenti: Fonte Morningstar Direct su elaborazione dati Moneyfarm. 

Categorie Morningstar 

  1. Eur Cautious Global Allocation (0-35% esposizione azionaria) | 
  2. Eur Moderate Global Allocation (35-65% esposizione azionaria) | 
  3. Eur Aggressive Global Allocation (>65% esposizione azionaria). 

La performance dei portafogli Moneyfarm è calcolata al netto dei costi degli strumenti sottostanti e delle commissioni di gestione annuali e al lordo degli oneri fiscali. La performance dei fondi comuni componenti i peer groups è al netto di commissioni di gestione e di commissioni di ingresso e di uscita e al lordo degli oneri fiscali. 

Abbiamo calcolato i costi medi delle categorie di fondi concorrenti considerando la media delle commissioni ricorrenti (c.d. ongoing fees) e un’approssimazione in merito alle commissioni una tantum (c.d. entry / exit fees). 

Le evidenze sono da ritenersi valide per tutti i portafogli Moneyfarm dal P2 al P7, sia per investimenti >€50.000 che inferiori al 31 agosto 2022. Per ulteriori dettagli sulla composizione del peer group e il calcolo dei costi si invita a visualizzare il nostro sito per ulteriori dettagli sul processo metodologico si invita a contattarci direttamente attraverso tutti i nostri canali.

Gli investimenti in strumenti finanziari sono soggetti alla variabilità del mercato e possono determinare la perdita  del capitale inizialmente investito. I rendimenti passati non sono indicativi di quelli futuri. I dati sono aggiornati al 31 agosto 2022.

Hai trovato questo contenuto interessante?

Hai già votato, grazie!

*Gli investimenti in strumenti finanziari sono soggetti alla variabilità del mercato e possono determinare la perdita, in tutto o in parte, del capitale inizialmente investito.

Avatar Centro Studi Moneyfarm