Come gestire le proprie finanze in tempi incerti

Volatilità di mercato: le risposte alle tue domande

L’inizio dell’anno è iniziato con un po’ di turbolenza sui mercati. La crisi in Ucraina ha influenzato ulteriormente l’andamento degli indici azionari. Finora tutti i principali mercati azionari sono in calo, con le azioni europee tra quelle che hanno pagato di più.

In momenti incerti come questi gli investitori si pongono molte domande, non solo sulle prospettive dei portafogli, ma anche su come impostare la propria pianificazione finanziaria.

Come gestori patrimoniali, una parte fondamentale del nostro ruolo è supportare gli investitori nelle fasi di mercato più complesse. Per aiutarti a valutare la tua situazione, abbiamo selezionato alcune delle domande più frequenti che ci vengono poste dai nostri clienti.

Se vuoi iniziare un percorso di investimento con un piano di lungo termine personalizzato intorno alle tue esigenze e ai tuoi obiettivi, ti basterà completare il breve processo online e potrai essere contattato dai nostri consulenti.

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Siamo in un buon momento per investire?

Potrebbe sembrare una domanda complessa, ma la risposta è quasi sempre la stessa: sì. Tutte le asset class e tutti gli indici hanno degli alti e bassi, ma con un orizzonte temporale sufficientemente lungo le prospettive sono quasi sempre positive.

A tutti piacerebbe indovinare il momento migliore di ingresso sul mercato (che, per inciso, è il momento dove il valore degli asset raggiunge il prezzo di minima). Ma il momento di ingresso fa davvero poca differenza nel lungo periodo. L’impatto del market timing (in positivo o in negativo) svanisce nel tempo. Una solida asset allocation e l’orizzonte temporale sono i fattori che generano la maggior parte dei rendimenti.

Gli eventi geopolitici, poi, non tendono ad avere un impatto duraturo sulla performance degli asset globali. Storicamente, i cali sono stati seguiti sempre da recuperi che possono essere altrettanto veloci e imprevedibili. Si pensi alla crisi Covid-19; la ripresa in seguito alla pandemia è stata rapida ed è arrivata prima di quanto la maggior parte degli investitori si aspettasse.

Se stai valutando se ora è un buon momento per investire la tua liquidità, potrebbe essere utile considerare le alternative. L’inflazione è alta e continuerà a essere sostenuta, quindi la liquidità espone oggi a un ampio rischio di svalutazione: le crisi geopolitiche potrebbero effettivamente peggiorare la rincorsa dei prezzi. Le valutazioni azionarie, d’altro canto, sembrano meno stressate.

A oggi le valutazioni europee sono al di sotto della media storica di una deviazione standard. Anche se gli effetti sulla redditività delle aziende della crisi si devono ancora apprezzare in pieno, questa è una tendenza da guardare con attenzione. Le prospettive macroeconomiche per le principali asset class rimangono positive nel lungo termine.

Non riesco ad accettare di vedere il portafoglio in perdita: cosa devo fare?

Per coloro che fanno fatica ad accettare la volatilità di mercato, la cosa importante da ricordare è che essa è parte integrante degli investimenti. Gli alti e bassi sono normali e, per ottenere rendimenti superiori a quelli che oggi garantisce la liquidità, dovrai assumerti un certo grado di rischio.

Capiamo che, per alcuni, può essere difficile vedere il proprio portafoglio in perdita. Tuttavia, è importante mettere in prospettiva questi momenti: molti aspetti della nostra vita sono volatili, dal prezzo della benzina ai costi del cibo. Se stai investendo per il lungo termine, dovresti considerare le fasi negative come normali fasi di un percorso di crescita.

I nostri consulenti sono a disposizione per aiutarti a bilanciare due esigenze spesso in contrasto: i tuoi obiettivi finanziari di lungo termine e le tue necessità emotive. Quando i risparmi sono coinvolti, avere reazioni emotive è normale, anche per questo non tutti gli investitori possono accedere allo stesso livello di rischio.

Ma seguire questi istinti, potrebbe portare a scelte che hanno implicazioni finanziarie di lungo termine. I consulenti possono aiutarti a valutare correttamente rischi e conseguenze delle tue scelte, così che tu possa prendere le decisioni più informate possibile.

Un’altra opzione da valutare se sei preoccupato per la volatilità è diminuire la tua esposizione al rischio. Tuttavia è importante parlare con un consulente prima di prendere questa decisione.

Devo cancellare il mio contributo ricorrente finché la situazione non si chiarifica?

Molti clienti ci chiedono se abbia senso bloccare i contributi ricorrenti durante i periodi di incertezza e volatilità. Si tratta nella maggior parte dei casi di un atteggiamento da sconsigliare.

L’investimento regolare attraverso il piano di accumulo ha molti vantaggi e questo è particolarmente vero nelle fasi volatili di mercato. Nel lungo periodo, aggiungere contributi regolari al proprio investimento aiuta a mitigare gli effetti avversi di essere entrati sul mercato in un momento sfortunato. Il prezzo di acquisto viene mediato dagli investimenti regolari e ciò riduce la volatilità dell’investimento nel lungo termine.

Bloccare il piano di accumulo durante i periodi in cui il valore degli asset si riduce significa perdere l’opportunità di acquistare a prezzi inferiori, vanificando questo effetto.

Il grafico sopra mostra la performance di un investimento di 100 euro al mese durante alcune delle peggiori crisi di mercato degli ultimi 50 anni. Come puoi vedere, investire in tranche ricorrenti avrebbe mitigato l’effetto di una performance negativa del mercato, spingendo gli investimenti in positivo ben prima della ripresa del mercato.

Se vuoi iniziare un percorso di investimento con un piano di lungo termine personalizzato intorno alle tue esigenze e ai tuoi obiettivi, ti basterà completare il breve processo online e potrai essere contattato dai nostri consulenti.

Se vuoi impostare un piano di accumulo o un piano di ingresso sul mercato in più fasi, ti basterà completare il breve processo online con l’aiuto dei nostri consulenti.

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Ho liquidità da parte, devo aspettare a investire?

La risposta dipenderà sempre dalla tua situazione finanziaria personale. Se non sei sicuro di come agire, potrebbe essere utile contattare un consulente per strutturare un piano di ingresso in tranches.

Se, invece, preferisci attendere, devi chiarire esattamente cosa stai aspettando. Se stai aspettando che i mercati si riprendano, rischi di perdere esattamente il tipo di traiettoria che potrebbe favorire i tuoi investimenti.

I mercati possono riprendersi rapidamente. Basta ricordare l’esperienza del 2020, quando i mercati subirono una correzione drammatica, per avere un’idea di quanto possa essere veloce e imprevisto un rimbalzo. Quando i mercati sono crollati in seguito allo scoppio del Covid-19, molti investitori hanno disinvestito o rimandato i propri piani di investimento fino a quando la situazione non fosse migliorata. Ciò ha portato molti a perdere alcuni dei giorni più importanti per i mercati negli ultimi anni.

Il grafico sopra, basato sulla performance di oltre 10.000 investitori, traccia i risultati di tre gruppi di investitori durante la crisi del Covid. Il primo gruppo (A) resta sempre investito, scegliendo di puntare sul lungo termine. Il secondo gruppo (B) disinveste provando a rientrare sul mercato in un momento più “propizio”. Il gruppo C cristallizza le perdite disinvestendo interamente e non reinvestendo.

Non stupisce che coloro che sono rimasti investiti abbiano in media ad oggi performance migliori di coloro che hanno provato ad anticipare il mercato.

L’investimento socialmente responsabile è ancora rilevante?

Alcuni di voi si sono chiesti se un impegno per gli investimenti incentrati sui criteri ESG sia ancora rilevante in tempi complessi, visto che almeno superficialmente la narrativa a sostegno della transizione verde sembra aver perso trazione. In realtà, negli ultimi due mesi, l’investimento socialmente responsabile è diventato a nostro avviso ancora più rilevante.

Le crisi energetiche che stiamo vedendo in questi giorni dovrebbero accelerare la transizione verso fonti energetiche più pulite: la Germania, ad esempio, punta a ottenere il 100% della sua energia da fonti sostenibili entro il 2035.

Un obiettivo per i governi nei prossimi anni sarà probabilmente la creazione di linee di approvvigionamento energetico più stabili. Riteniamo che la crisi ucraina possa accelerare il processo e che gli investimenti ESG potrebbero trarne vantaggio nel lungo termine.

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*Gli investimenti in strumenti finanziari sono soggetti alla variabilità del mercato e possono determinare la perdita, in tutto o in parte, del capitale inizialmente investito.

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