Vediamo “meccanismo” e funzione delle operazioni di cartolarizzazione.
Si definisce genericamente cartolarizzazione una “tecnica” finanziaria attraverso la quale è possibile trasformare poste illiquide in titoli negoziabili.
Procediamo per gradi. Generalmente le poste illiquide sono rappresentate da crediti, spesso legati ad erogazioni di mutui ipotecari o di prestiti al consumo. I titoli emessi sono, invece, titoli obbligazionari, con cedole.
Passando in rassegna i soggetti coinvolti in una operazione di securitisation, individuiamo:
- Un originator, cioè il soggetto titolare dei crediti;
- Un SPV (Special Purpose Vehicle), cioè un soggetto appositamente creato che acquisisce i crediti;
- Una merchant bank, cui spetta solitamente il compito di collocare i titoli emessi sul mercato;
- Una società di rating, che procede a valutare l’esigibilità (la qualità) dei crediti interessati dall’operazione di cartolarizzazione, tenendo conto anche dell’eventuali garanzie che assistono l’operazione;
- Un arranger, cioè una società che si occupa di costruire la securitisation;
- Un garante, cioè un soggetto che eventualmente assiste la securitisation prestando la propria garanzia;
- Un servicer, cui spetta il compito di curare le operazioni legate all’incasso dei crediti, ai servizi di cassa e pagamento nonché agli adempimenti connessi agli obblighi normativi e di vigilanza.
L’originator, titolare dei crediti, li seleziona e li cede con clausola di garanzia pro-soluto (per la quale lo stesso cedente non risponde più della solvibilità) al veicolo SPV che emetterà i titoli ABS, appunto asset backed securities. Il collocamento dei titoli sul mercato genera la liquidità necessaria a finanziare l’acquisto dei crediti.
Il pay-off degli ABS può avere la peculiarità di essere legato al rientro dei crediti ceduti, cui è subordinato il pagamento delle cedole ed il rimborso del capitale. In questo caso i titoli ABS vengono definiti pay-through securities.
Una notazione importante è quella relativa alla clausola pro-soluto con cui vengono ceduti i crediti oltre all’esistenza di meccanismi legali che rendono gli stessi non attaccabili da soggetti diversi rispetto agli investitori che hanno acquisito gli ABS. Per questa ragione, i detentori dei titoli obbligazionari hanno la possibilità di rivalersi solo sui crediti sottostanti.
Dal punto di vista della remunerazione, invece, si possono trovare profili di rendimento piuttosto soddisfacenti, ma è sempre necessario tenere conto complessivamente del profilo rischio-rendimento che caratterizza l’operazione e di tutti i rischi legati ai titoli obbligazionari.
Da un punto di vista normativo, la disciplina delle operazioni di cartolarizzazione, è contenuta in Italia nella Legge 130 del 1999 e successive modifiche.
*Investire in strumenti finanziari comporta rischi inerenti, tra cui perdita di capitale, fluttuazioni del mercato e rischio di liquidità. I rendimenti passati non sono indicativi di quelli futuri. È importante considerare la tua tolleranza al rischio e gli obiettivi d’investimento prima di procedere.