Lunedì 01 dicembre
- Il Rublo russo soffre il maggior deprezzamento dalla crisi del 1998: la moneta si deprezza di quasi 6% contro al dollaro americano.
- Moody’s taglia il rating di merito creditizio del Giappone da Aa3 a A1.
- Le valute dei paesi esportatori di materie prime si deprezzano: Corona norvegese ai minimi degli ultimi 5 anni contro il dollaro americano.
- Insuccesso del referendum svizzero sull’immigrazione e sull’incremento di riserve auree detenute dalla banca nazionale svizzera.
Martedì 02 dicembre
- Alexei Vedev (Viceministro dell’Economia russo) annuncia che la Russia entrerà probabilmente in recessione per la prima volta dal 2009. Il Ministero dell’Economia taglia le sue stime per la crescita del PIL 2015 da 1,2% a -0,8%.
Mercoledì 03 dicembre
- Dati particolarmente negativi per l’Eurozona: Markit PMI (Nov) a 51,1 (minimi degli ultimi 16 mesi).
- Dato positivo per l’economia cinese: HSBC PMI Servizi 53, a novembre al di sopra delle aspettative e del dato precedente.
Giovedì 04 dicembre
- BcE e BoE lasciano i tassi d’interesse invariati.
- La BcE taglia le sue previsioni per la crescita del PIL dell’Eurozona nel 2015 da 1,6% a 1%.
Venerdì 05 dicembre
- La Bundesbank taglia le sue stime sulla crescita del PIL tedesco: 1,4% nel 2014, 1% nel 2015 e 1,6% nel 2016.
- Prima revisione del PIL Q3 Eurozona in linea con le aspettative e con il dato precedente: 0,2%.
Dati di mercato estratti da Bloomberg
NB: Per i bond governativi riportiamo la variazione del tasso a scadenza, per gli altri indici riportiamo la variazione percentuale.
Dati aggiornati alle ore 15:30 di Venerdì 05 dicembre 2014.