Fondi comuni e conflitti d’interesse

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“Buongiorno, chiamo dalla sua banca. Vorremmo proporle un investimento adatto a lei…”

Molti di voi si saranno sentiti dire questa frase e incuriositi dall’offerta della propria banca o di un promotore finanziario, avranno accettato d’investire i propri risparmi in quello che gli veniva proposto, senza farsi troppe domande.

Oggi torniamo a parlarvi di fondi comuni, uno degli investimenti che spesso vengono proposti come soluzione per i propri risparmi dalle banche.

Molte persone scelgono questo tipo d’investimento perchè a proporglielo è la loro banca di fiducia o un promotore che conoscono, senza chiedersi se davvero è la soluzione adatta a loro.

Ad esempio, avete mai pensato che c’è un chiaro conflitto d’interesse della banca nel proporre questo tipo d’investimento?

Le banche sono azioniste delle Sgr (introdotte in Italia con D. Lgs. 24 febbraio 1998 n. 58),  che si occupano di promozione e gestione dei fondi comuni. Capirete quindi che in molti casi vengono proposti prodotti lucrativi per loro che non necessariamente sono i migliori e i più economici per l’investitore.

La consulenza finanziaria indipendente permette di colmare questo gap e di spostare l’ago della bilancia, creando una relazione tra investitore e consulente basata sulla fiducia, perchè quello che viene proposto è probabilmente la soluzione più adatta per l’investitore (infatti il consulente non ha nessun interesse a proporre un prodotto piuttosto che un altro, se non il più performante che accontenti il cliente) .

Siete ancora sicuri di voler investire i vostri risparmi in fondi comuni o siete pronti per qualcosa che è dalla vostra parte come MoneyFarm?

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